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In evidenza
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In collaborazione con GORI Informa
Condividere competenze
ed esperienze per affrontare e vincere le nuove sfide che
attendono il settore: l' obiettivo della tavola rotonda,
promossa da GORI a Ercolano (Napoli). I gestori del servizio
idrico integrato operanti nel Sud Italia si sono nuovamente
riuniti a Villa Campolieto, a distanza di quasi un anno
dall'ultimo confronto svoltosi in occasione dei Servizi a Rete
Tour. Al centro della discussione: il Pnrr come opportunità di
sviluppo. Presenti i gestori ABC Napoli, Acquedotto Lucano,
ASIS, Ausino, Consac, Gori, Gesesa, Sistemi Salerno e Sorical.
Il confronto si è svolto a margine di un evento di alta
formazione dedicato alle tecniche avanzate e sostenibili per il
miglioramento delle prestazioni dei sistemi idrici, che ha visto
tra i relatori illustri docenti universitari provenienti da
atenei sparsi sull'intero territorio nazionale. Tra le
istituzioni che si sono avvicendate durante i lavori, anche
l'Istituto Superiore di Sanità, la Regione Campania con il
vicepresidente Fulvio Bonavitacola e l'Ente Idrico Campano.
"GORI, in qualità di gestore industriale del servizio idrico, è
riuscita a intercettare quasi tutte le opportunità offerte dal
PNRR, aggiudicandosi circa 100 milioni di euro per opere di
risanamento e digitalizzazione della rete idrica, che sono in
fase avanzata e interessano l'intero territorio servito. Ci
siamo aggiudicati anche importanti fondi da destinare alla
depurazione, per potenziare gli attuali sistemi di gestione dei
fanghi in ottica di economia circolare, attraverso la creazione
di strutture più innovative ed efficienti" ha detto
l'Amministratore Delegato di GORI, Vittorio Cuciniello. Tra i
rappresentanti di GORI anche il Presidente, Sabino De Blasi.
"Abbiamo messo in luce il grande lavoro svolto dall'Ente Idrico
Campano per intercettare finanziamenti di straordinaria
rilevanza con il Pnrr, che includono 130 milioni per la
digitalizzazione, la distrettualizzazione e la riqualificazione
delle reti idriche e 59 milioni per rendere più efficace la
depurazione delle acque reflue e, ove possibile, trasformare gli
impianti di depurazione in fabbriche verdi per consentire il
riutilizzo delle acque depurate a scopi irrigui e industriali.
Un'attività intensa e incessante per realizzare un' opera di
risanamento ambientale senza precedenti e dare impulso allo
sviluppo dei nostri territori" ha aggiunto il Presidente
dell'Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.
In collaborazione con GORI Informa
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