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In evidenza
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In collaborazione con Giunta Campania
"Abbiamo introdotto tutte le
iniziative possibili per contrastare la diffusione della
brucellosi bufalina in alcune aree della nostra regione,
ottenendo risultati confortanti: per la prima volta nell'ultimo
quinquennio, in cui erano state raggiunte punte di 70-80
focolai, oggi siamo a 48 focolai attivi, con una sostanziale
invarianza rispetto al numero di capi bufalini presenti, che, da
anni, nel Casertano, si attesta a circa 185 mila unità.
Tuttavia, nonostante il trend positivo, con le nuove norme
introdotte dal ministero della Salute attraverso il decreto del
2 maggio 2024, in vigore dal 30 giugno scorso, si assiste a un
notevole irrigidimento delle misure di eradicazione, che
rischiano seriamente di mettere in gravi difficoltà economiche
le imprese zootecniche bufaline campane". Lo ha detto Nicola
Caputo, assessore all'Agricoltura della Regione Campania, a
margine del Tavolo Brucellosi a cui hanno preso parte le
associazioni agricole Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e
Cia, che hanno condiviso le stesse preoccupazioni.
"Abbiamo deciso - spiega Caputo - assieme alla nostra
Direzione veterinaria regionale, l'Università Federico II,
l'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici e i
servizi veterinari delle asl, di sottoporre alla competente
Direzione generale del ministero della Salute una serie di
proposte, tra cui la richiesta di eliminare il divieto di
fecondazione artificiale delle bufale sieronegative presenti
negli allevamenti infetti o, in subordine, derogare a tale
gravissima limitazione mediante l'adozione di specifiche misure
di biosicurezza. Tutto ciò, al fine di evitare che pure gli
animali sani non possano più essere adibiti alla produzione di
latte, condannando, inesorabilmente, l'azienda al fallimento".
"Al contempo - prosegue - siamo molto fiduciosi
dell'incessante lavoro della nostra squadra regionale, che, con
assoluta determinazione, è impegnata ad analizzare e applicare
nuove strategie utili alla eradicazione della brucellosi in
Campania. E per questi risultati, ringrazio anche il gen. Luigi
Cortellessa per la preziosa opera svolta in quest'ultimo biennio
e il capitano Michele Valentino Chiara, già subcommissario e
ora, con la nuova impostazione, supervisore del Piano di
eradicazione regionale, per l'abnegazione, la competenza e la
tenacia che quotidianamente profonde per raggiungere l'obiettivo
regionale di eradicazione delle zoonosi".
"I risultati fin qui ottenuti dalla Regione Campania - dice
ancora Caputo - sono molto incoraggianti. Basti pensare che, a
partire dagli inizi del 2022, a sostanziale invarianza del
patrimonio bufalino Casertano, oggi la tendenza di nuovi animali
infetti da brucellosi è molto inferiore rispetto al passato.
Infatti, nel medesimo territorio, i dati forniti
dall'Osservatorio epidemiologico Regionale indicano che, a
fronte di una percentuale di controllo e profilassi delle
aziende bufaline pari a oltre il 98% del totale, in provincia di
Caserta la prevalenza periodale di brucellosi è scesa all'8%,
mentre l'incidenza, ossia i nuovi casi, è del 4%".
"Risultati assolutamente positivi, che, unitamente ad altre
misure innovative che saranno adottate dalla Regione Campania
nel breve-medio periodo, ci consentono di guardare al futuro del
comparto con ottimismo. La filiera bufalina è strategica per la
nostra Regione e la battaglia sul tema, per utilizzare le parole
del Presidente De Luca, non costituisce una lotta di 'bandiera'
o elettorale, ma, bensì, ha come unico obiettivo il rilancio di
un settore agroalimentare fra i più importanti per il nostro
territorio, che intendiamo difendere a tutti i costi".
"Per quanto riguarda il prezzo del latte, si registrano
alcune criticità che, necessariamente, dovranno essere
affrontate con decisione dagli organi istituzionalmente preposti
al contrasto delle pratiche commerciali sleali nel settore
agroalimentare e delle frodi. Tuttavia, la Regione Campania,
anche in questo specifico ambito, continuerà a fare la propria
parte a tutela degli allevatori e dei trasformatori. La
mozzarella di bufala Campana - conclude l'assessore regionale
Caputo - è un alimento assolutamente sano, sottoposta a
controlli quotidiani molto rigorosi, che iniziano sin dalla
produzione della materia prima, per offrire garanzia di
salubrità e genuinità del prodotto, sempre più apprezzato dai
consumatori italiani ed esteri".
In collaborazione con Giunta Campania
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