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In evidenza
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In collaborazione con #Giffoni54
"La macchina
dell'accoglienza in Italia è una macchina importante e
complessa, che vede protagonisti non solo lo Stato, le
istituzioni, le prefetture, le forze di polizia, che ringrazio
per il lavoro h24 che viene fatto, proprio perché l'accoglienza
sia qualcosa che impatti positivamente sui territori e sia
vissuta in una chiave di positività e in quadro di massima
legalità". Lo dice Laura Lega, prefetto e capo dipartimento per
le Libertà Civili e l'Immigrazione del ministero dell'Interno,
intervenuta al festival di Giffoni assieme a Maria Forte,
prefetto e vice capo del dipartimento per le Libertà Civili e
l'Immigrazione, direttore Centrale per le politiche migratorie,
autorità Fondo Asilo Migrazione e Integrazione e al prefetto di
Salerno Francesco Esposito.
"È un sistema quello dell'accoglienza, e voglio sottolineare
sistema perché in una visione organica c'è una collaborazione,
un concorso di tutti gli attori del territorio, il mondo del
terzo settore, il mondo delle autonomie locali. È una macchina
che si compone di tanti attori, che deve camminare e, su questo,
l'esperienza italiana credo che possa vantare risultati
importanti" ha aggiunto Lega. "Giffoni - ha spiegato -
rappresenta una storia consolidata di confronto tra i ragazzi e
le istituzioni: con la presenza del ministro dell'Interno
Piantedosi, grazie al fondo Fami, c'è la testimonianza sui temi
che riguardano in particolare i minori, sui quali si concentrano
gli sforzi maggiori, essendo un fenomeno importante, che va
seguito e accompagnato. Questa è un'occasione per far conoscere
le attività che si fanno quotidianamente, di cui si parla poco
molto spesso, e proprio dai giovani possiamo prendere spunto per
avviare nuove iniziative".
In collaborazione con #Giffoni54
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