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In evidenza
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In collaborazione con CGIL Napoli e Campania
"Sarà una Finanziaria di lacrime e
sangue, con l'aumento dell'accise sui carburanti e la mancanza
di fondi per la sanità, ma i tagli riguarderanno soprattutto il
settore della scuola". A denunciarlo è il segretario generale
della Flc-Cgil Campania, Ottavio De Luca. "Per quanto riguarda
gli stipendi - sottolinea De Luca - siamo già molto lontani
dalla media europea e il governo propone un aumento di poco più
del 5%, rispetto ad un'inflazione nel triennio pari al 17%.
Inoltre, per i precari, problema molto sentito in Campania, non
si prospetta nulla di buono, anche dopo le bacchettate
dell'Europa. Senza sottovalutare le drammatiche conseguenze che
avrà sulla nostra regione l'autonomia differenziata". "Per
questi ed altri motivi che riguardano anche gli altri settori
della conoscenza - conclude De Luca - la segretaria nazionale
della Flc Cgil, Gianna Fracassi, ha proclamato lo stato di
agitazione di tutto il personale della scuola, dell'università,
della ricerca, dell'Alta formazione artistica, musicale e
coreutica, del Comparto istruzione e ricerca, contro l'inerzia
del governo rispetto al rinnovo del contratto collettivo di
lavoro, la salvaguardia della sua dimensione nazionale e la
stabilizzazione del precariato".
In collaborazione con CGIL Napoli e Campania
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