Domani, sabato 5 ottobre, si
svolgerà la giornata di apertura di Open, il salone della
gioielleria del Tarì, in occasione dell'evento "Campania
preziosa, l'identità e il talento".
Sarà un'occasione importante, si sottolinea, per la
presentazione di un innovativo modello di filiera, per
condividere opportunità e prospettive di sviluppo e per
tracciare, con la presenza delle istituzioni del territorio e
del mondo orafo italiano, le linee guida della valorizzazione di
uno dei settori produttivi di eccellenza della nostra Regione e
del Paese.
"Un risultato che è un vero e proprio vanto per la nostra
Regione e di cui sono particolarmente soddisfatto visto che sono
stato il proponente del progetto di sviluppo del "Distretto
orafo campano" varato con l'ultima legge di stabilità regionale
2024 per la promozione del settore attraverso la ricerca e
l'innovazione. Abbiamo previsto di investire 300mila euro per
ciascun anno del triennio 2024-2026, con la finanziaria
regionale, proprio per supportare lo sviluppo del settore
strategico dell'economia orafa. La competitività del prodotto
campano nel mondo, si fonda sul valore aggiunto derivante dalle
tecniche di lavorazione e dalla qualità della manifattura sulle
pietre preziose. E' ciò che rende uniche le botteghe del Borgo
Orefici di Napoli, gli artigiani del corallo e dei cammei di
Torre del Greco, i consorzi del Tarì e di Oromare di Marcianise.
Tutti siti che vanno dalla produzione industriale alla
distribuzione del prezioso prodotto finale, patrimonio
riconosciuto nel mondo", ha affermato il presidente del
Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero.
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