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Ischia, corteo con i sindaci contro gli abbattimenti

Ischia, corteo con i sindaci contro gli abbattimenti

I manifestanti, 'il nostro era abusivismo di necessità'

ISCHIA, 22 febbraio 2025, 20:37

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Centinaia di persone hanno partecipato stasera alla manifestazione contro gli abbattimenti organizzata ad Ischia organizzata dal coordinamento dei 'Comitati a Difesa del Diritto alla Casa' della Campania. I manifestanti hanno attraversato le strade principali del comune isolano capoluogo in un corteo partito simbolicamente dal piazzale antistante la sezione isolana distaccata del Tribunale di Napoli e giunto a piazza Antica Reggia, dinanzi al municipio ischitano , dove erano presente diversi sindaci isolani e quello di Procida.
    Qui i promotori dell'iniziativa hanno tenuto un comizio con la testimonianza di Mariagrazia, proprietaria di una casa destinata ad essere demolita nelle prossime settimane e che ha chiesto ai sindaci "Dove andrò a vivere quando la mia casa sarà abbattuta dalle ruspe ?".
    Sull'isola, dove sarebbero oltre 10 mila le abitazioni con difformità edilizie, è stato completato l'iter giudiziario e burocratico che porterà alla demolizione di diversi edifici nei prossimi mesi e molti altri dovrebbero essere abbattuti in seguito.
    Gli organizzatori della manifestazione hanno sottolineato che, nella maggioranza dei casi, quelli destinati ad essere abbattuti sono i cosiddetti "abusi di necessità", case edificate per finalità abitative e non speculative, visto pure che a Ischia da decenni non vengono realizzate opere di edilizia popolare.
    Unanime è stata la richiesta di una soluzione politica alla vicenda, con un decreto ad hoc per bloccare le ruspe, condivisa anche dai sindaci presenti: "C'è disperazione nei vostri occhi e nei nostri cuori ma non c'è contrapposizione tra amministratori e cittadini e nessuno di noi può giustificare la demolizione di una casa di povera gente; le proteste vanno fatte dinanzi ai palazzi dove si decide il nostro futuro, a Roma come a Napoli, lì dobbiamo portare la nostra voce e tutti i sindaci ischitani uniti rappresenteranno i bisogni degli isolani: serve una proposta di legge per fermare le ruspe e difendere le prime case" ha detto nel corso del suo intervento Enzo Ferrandino, sindaco di Ischia a cui ha fatto eco Dionigi Gaudioso, sindaco di Barano e consigliere della Città Metropolitana di Napoli che ha ribadito la necessità di sollecitare una soluzione legislativa al problema e che veda il coinvolgimento di tutte le forze politiche
   

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