/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ragazzo ucciso da 17enne, dopo l'omicidio 20 euro per la pizza

Ragazzo ucciso da 17enne, dopo l'omicidio 20 euro per la pizza

Dall'ignara mamma: prima dell'omicidio arma contro altro giovane

NAPOLI, 07 novembre 2024, 11:14

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La sera in cui, a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli, Santo Romano è stato ucciso, il 17enne che ha sparato il colpo fatale aveva già estratto la pistola, qualche ora prima, in quella stessa piazza, puntandola al mento di un ragazzo. E dopo l'omicidio, quando ancora non si era diffusa la notizia e i carabinieri lo stavano già cercando, ha chiesto alla madre 20 euro per andare in pizzeria. A riferire agli inquirenti queste due circostanze agli inquirenti sono stati un testimone oculare e la stessa mamma del minorenne indagato.
    Il primo episodio, che il ragazzino smentisce, sarebbe avvenuto intorno alle 23, nella stessa piazza dove il 17enne ha sparato e ucciso. L'incontro con la madre invece poco prima dell'una del 2 novembre in corso Sirena, nel quartiere Barra di Napoli, dove nel primo pomeriggio (15,30) verrà rintracciato dai carabinieri in un'abitazione dove c'era anche un altro ragazzino. La lite sfociata in omicidio ha preso il via proprio per un paio di costose scarpe di marca, da 500 euro, sporcate inavvertitamente da un amico di Santo Romano. Agli inquirenti il 17enne ha riferito di essersi recato a Napoli, nella cosiddetta zona dei baretti, dove si è liberato della pistola e della sim del telefono, buttandola in un tombino. Un altro testimone riferisce anche di avere visto Santo compiere il tipico gesto del lancio di un oggetto prima di sentire il rumore dei colpi di pistola. Per il giudice del tribunale dei minorenni Anita Polito, che ha disposto la detenzione del giovane in una struttura carceraria, a dispetto della patologia psichiatrica di cui è affetto, il 17enne, con il suo comportamento, ha dimostrato "una lucidità e una scaltrezza che mal si concilia con l' asserita sua incapacità di intendere e volere". Nell' ordinanza il giudice sottolinea anche la contiguità del minorenne con "ambienti criminali capaci di fornire l'arma".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza