La simulazione dell'evacuazione di
beni dal Museo del Castello di Baia, fatta stamane nell'ambito
dell'esercitazione della Protezione civile sul rischio eruzione
nei Campi Flegrei, "è un grande segnale che viene fatto in
Campania con un coordinamento straordinario. E' la prima volta
che si fa una vera simulazione in Italia". Lo ha detto Lucia
Borgonzoni, sottosegretaria al Ministero della Cultura, che oggi
era al Castello di Bacoli per la prova, con il capo della
Protezione civile Fabio Ciciliano
"Ho visto le squadre - ha detto Borgonzoni - che riescono a
organizzarsi e rendono le operazioni più veloci possibile.
Sappiamo che i beni culturali verranno messi in salvo in una
fase di emergenza che non è uguale a quella dei cittadini, è
fatta prima, quando si è ancora in allerta arancione, però la
velocità è essenziale anche in questo, soprattutto per cercare
di salvare quanto più patrimonio possibile. Viene fatta una
graduatoria del patrimonio da salvare, tenendo conto di quanto i
beni rappresentano gli stessi territori, oltre al loro valore
nazionale. E' il primo test fatto così a questo livello,
coordinato con un piano e un protocollo nella Campania che può
essere d'esempio per altre Regioni".
Borgonzoni sottolinea che "questa simulazione è importante e
lo dico venendo dall'Emilia Romagna che ha vissuto sia
l'alluvione che il terremoto. Mi sono resa conto di come i
cittadini cerchino di salvare il patrimonio ancor prima di
salvare se stessi e i loro oggetti, proprio perché il patrimonio
è identitario, sono le nostre radici in cui ci riconosciamo. Noi
come ministero lavoriamo ora attraverso i soldi del Pnrr con un
nuovo sistema per il controllo satellitare per intervenire sul
patrimonio non solo per eventi catastrofici ma anche in modo
programmato, non solo a crolli avvenuti".
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