"Quando è uscita la notizia del
contatto del Napoli io, da persona che guarda molto Instagram,
ho visto tanti messaggi dei tifosi del Napoli. Poi ho parlato
con Mertens, che conosco da quando avevo 17 anni. Avevo quindi
già un amico fidato che mi preparava alla vita qui. Si vede che
rappresenti un'intera città e la sua gente. È fantastico da
provare. Ti dà energia per dare il massimo ogni giorno". Lo ha
detto Romelu Lukaku, attaccante del Napoli, in una lunga
intervista ai canali ufficiali del club azzurro, in cui ha
sottolineato che "tutti i veri napoletani amano il club. Questo
ti fa sentire bene ma c'è anche una grande responsabilità per
dare il massimo".
Lukaku parla anche della presentazione in azzurro: "Ero
sopraffatto - ha detto - è stato tutto così incredibile. Ho
sentito un'atmosfera diversa con un'energia davvero positiva.
Sì, ho segnato, ma abbiamo vinto, che è la cosa più importante.
Come giocatore ora prendo le cose giorno per giorno. Cerco di
dare un po' di più ogni giorno e vedo dove mi porta entro la
fine della stagione".
Lukaku ha parlato anche di come passa l'intervallo tra una
stagione e l'altra: "I primi dieci giorni - ha detto - vado al
mare con i miei figli e mi diverto e cerco di uscire con i miei
amici quando posso. Tuttavia, una volta iniziata la stagione
sono dieci mesi di sacrificio in cui tutti devono dare il 100%.
Vedrai il risultato alla fine. Se vinci allora vinci, se non
vinci devi fare di più la prossima stagione e cercare di capire
dove devi migliorare in modo da vincere quella campagna. Nel
tempo libero gioco molto alla PlayStation e i miei figli sono
la parte più importante della mia vita. Sono concentrato al 100%
sul calcio perché è il mio lavoro e anche la mia passione. Mi
piace giocare e anche guardare un sacco di partite se non stiamo
giocando. Il mio idolo? Drogba, quando ero più piccolo. Poi
Henry, Ronaldo e anche Anelka. Ma devo dire anche Eto'o. Sono
stato abbastanza fortunato a incontrare quattro di loro su
cinque nella mia carriera".
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