Il Cagliari cerca la prima
vittoria in campionato domani alla Domus. Ma di fronte ci sarà
un Napoli che cerca un tris di successo e soprattutto la
conferma di poter essere squadra da scudetto. Nicola dovrà fare
a meno di Prati, ma avrà a disposizione tutti i rossoblù tornati
dalle Nazionali.
"Sarà molto difficile - ha detto il mister nella conferenza
stampa della vigilia - per la qualità dell'avversario e sia
perché in panchina hanno un condottiero importante, che apprezzo
particolarmente. Portare una nuova mentalità in un ambiente
nuovo non è mai semplice, questo vale anche per il Napoli e
mister Conte". Nicola cerca di inquadrare la chiave tattica: "Da
questo punto di vista, però, sappiamo bene che è già una squadra
con le proprie caratteristiche: amano mantenere la palla,
soprattutto davanti; sono molto bravi a dialogare,
nell'interscambio e nell'uno contro uno. Dovremo essere molto
competitivi, giocando con grande coraggio e aiutandoci l'un
l'altro. Per limitare le loro qualità servirà un grandissimo
lavoro di squadra, anche in fase di non possesso e in tutte le
zone del campo: dovremmo cercare di sporcare il loro gioco da
subito. In fase difensiva dobbiamo migliorare nel passaggio da
gioco attivo ad inattivo, restare più concentrati sui calci
piazzati, dove abbiamo concesso. Vogliamo dimostrare la nostra
crescita e i miglioramenti".
Conte si è complimentato ieri con Nicola. E il tecnico
rossoblu contraccambia: "È un allenatore che ha avuto esperienze
di altissimo livello, lo apprezzo particolarmente. Non vedo
l'ora di dargli ragione cercando di metterlo in difficoltà". Il
primo ko di Lecce? "Principalmente non siamo stati abili a
trasformare in gol le tante occasioni create. Ci deve dare
fastidio, ma non preoccupare. Io mi indispettisco se vedo che la
mia squadra non produce, che non ha il giusto atteggiamento. A
Lecce, invece, avremmo meritato il gol e un risultato diverso.
Lo abbiamo dimostrato sul campo, non lo abbiamo ottenuto, deve
essere da stimolo per una prossima. Le statistiche dicono che il
Cagliari sta seminando per raccogliere qualcosa di più. Nel
lungo periodo i valori vengono fuori e ciò che crei è ciò che
ottieni. Abbiamo fatto la scelta di puntare su dei giovani, ci
sono dei valori che sono ancora inespressi, con il lavoro
verranno fuori".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA