"Mi porto dietro una grande
pressione e responsabilità, avendo vinto in passato ci si
aspetta sempre quello da me. Lo dicevano anche alla mia firma
quando mancava al Napoli mezza squadra. E' una pressione da cui
non mi sottraggo sapendo che dobbiamo lavorare e sicuramente
crescere". Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte nella
conferenza stamoa verso il match di domenica a Cagliari.
Conte ha citato anche De Laurentiis ricordando le sue parole
di ieri sui 20 anni del Napoli: "Il presidente - ha detto -
parla di anno zero. Per me non è l'anno zero ma siamo in un
profonda ricostruzione. Nel mercato se prendi 7 giocatori e
vanno via 12-13 significa un cambiamento importante, ma so cosa
mi aspetta, quali sono le aspettative e lavoriamo per dare
risposte importanti. Ora faccio parte della storia del Napoli e
mi dà grande motivo di orgoglio: De Laurentiis e la famiglia si
sono impegnate per 20 anni, e va riconosciuto grande merito per
chi ha preso la squadra in C e l'ha portata a livello
importante. Anche la commozione di De Laurentiis di ieri fa
capire quanto la sua famiglia si sia impegnata nei confronti del
Napoli e della città. Le sue parole sono importanti perché ha
parlato di crescita in campo ma anche extracampo: io vengo dalla
Premier e so l'importanza che riveste il centro sportivo per
avere la prima squadra e le giovanili insieme per far respirare
a tutti la stessa area e mentalità. Quando arrivai all'Inter,
Appiano era un disastro e abbiamo lavorato molto sul centro
sportivo e ora anche Napoli vuole centro sportivo che dia di
più".
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