"Pervengono al governo reiterate
lamentele da parte di cittadini abitanti nei territori dei Campi
Flegrei circa perduranti ritardi nella concessione del
contributo di autonoma sistemazione per quanti sono stati
costretti a lasciare temporaneamente la propria abitazione a
seguito di accertata inagibilità, dopo la scossa sismica del 20
maggio scorso". È quanto scrive il ministro per la Protezione
civile Nello Musumeci al capo Dipartimento nazionale, Fabrizio
Curcio, affinché intervenga per accertare la fondatezza dei
denunciati ritardi da parte delle Istituzioni territoriali
preposte e richiamare ognuno alle proprie responsabilità, senza
ritardi o distrazioni. Nella sua nota il ministro sottolinea
anche come "l'arrivo della stagione turistica non può per
nessuna ragione indurre i Comuni a 'rimandare' la realizzazione
di ogni necessaria iniziativa finalizzata alla prevenzione non
strutturale, comprese le strutture mobili da allestire nelle
apposite aree per accogliere i cittadini".
A Roma si lavora intanto al prossimo provvedimento che il
ministro Musumeci porterà all'esame del governo per la messa in
sicurezza, nella zona ristretta del bradisismo, delle
infrastrutture pubbliche e di quelle rese inagibili dalla scossa
del 20 maggio scorso.
"La leale collaborazione tra Istituzioni - è l'appello di
Musumeci - è l'unica garanzia che possiamo offrire alle comunità
dei Campi Flegrei, ognuna con le proprie competenze, senza
dannosa demagogia che lasciamo alla peggiore politica, quella
che fino a ieri ha taciuto e mai mosso un dito per accendere i
riflettori su una realtà complessa e difficile".
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