Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
In collaborazione con Comune di Tropea
L'antenna di telefonia che deve
essere installata in un'area contigua al cimitero di Tropea è
legittima e non si ravvisano motivi impeditivi alla
realizzazione dell'opera. È quanto fa sapere la Commissione
straordinaria che guida il Comune e che ieri ha incontrato nella
Casa comunale alcuni rappresentanti del comitato di cittadini
che hanno condiviso le proprie preoccupazioni per la
realizzazione della base radio.
La Commissione, è scritto in una nota, "ha garantito costante
attenzione sui valori di emissione dell'impianto, rappresentando
che Apacal sarà interessata per eseguire con cadenza regolare le
analisi di impatto elettromagnetico sull'impianto quando sarà in
esercizio, al fine di accertare l'effettivo rispetto dei limiti
di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di
qualità.
Analogo controllo sarà richiesto all'Arpacal per la verifica
delle emissioni per gli impianti già in funzione nel territorio
comunale".
La Commissione straordinaria ha verificato lo stato degli
atti e dei procedimenti amministrativi adottati dall'Ente.
L'area in questione, prosegue la nota, è stata concessa alle
società esecutrici del progetto con un contratto di locazione
stipulato alla fine del 2022, a fronte del quale l'ente riceve
tutt'oggi un canone a titolo di corrispettivo. L'installazione
dell'impianto è stata autorizzata con provvedimento comunale del
luglio 2022, scaturito all'esito di un procedimento nel corso
del quale è stato acquisito il parere di Arpacal circa la
conformità dell'opera e la compatibilità del progetto con i
limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di
qualità.
Le società esecutrici del progetto, a fronte di un successivo
provvedimento dello stesso comune del marzo 2024 con cui si era
revocata l'autorizzazione, conclude la nota, hanno proposto
ricorso al Tar Calabria, il quale lo ha accolto dichiarando la
illegittimità del provvedimento comunale di revoca
dell'autorizzazione concessa nel 2022.
In collaborazione con Comune di Tropea
Ultima ora