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In evidenza
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In collaborazione con Camera di commercio di Cosenza
Crescono le nuove iscrizioni di
imprese in provincia di Cosenza nel 2023 (+4,60%) e rimangono
stabili le chiusure (0,19%), anche se i settori trainanti del
commercio e della manifattura soffrono. Lo comunica l'ente
camerale cosentino riferendo che "il tasso di natimortalità
provinciale è passato dallo 0,51% di fine 2022 all'attuale
+0,71%, in linea con quello nazionale (0,70%) e superiore a
quello regionale (0,65%)".
"A tale tasso - riporta una nota - è corrisposto un aumento
quantitativo del tessuto imprenditoriale che ha raggiunto le
81.840 localizzazioni (+ 452 sedi di impresa in provincia, + 864
unità se si considerano anche le unità locali). Tuttavia, alla
crescita 'quantitativa' non segue una tenuta 'qualitativa' del
sistema produttivo. Da un punto di vista demografico infatti,
tutti i settori 'trainanti' nel 2023 hanno sofferto: Il
Commercio ha registrato una riduzione dello stock pari al -0,46%
(-0,59% Italia) dovuto soprattutto alla riduzione degli
esercenti al dettaglio di -98 unità. L'industria (manifatturiero
e pubblic utilities) ha registrato una riduzione del -2,76%
(-0,62% Italia), mentre agricoltura e costruzioni hanno fatto
registrare incrementi inferiori alle aspettative
(rispettivamente +0,13% e +0,6%)".
"Tra i 'settori trainanti' - evidenzia il report - a
registrare una tenuta migliore è quello delle attività dei
servizi di alloggio e ristorazione (+2% l'incremento dello stock
rispetto al 2022) anche se l'incremento è dovuto soprattutto
alla crescita delle attività di 'affittacamere per brevi
soggiorni, case vacanze, B&B, residence'.
A trainare quindi la suddetta crescita quantitativa sono i
'servizi', in particolare la 'consulenza
amministrativo-gestionale', i servizi degli studi ingegneristici
e di architettura, i servizi di 'affitto e gestione di immobili
di proprietà o in leasing', la 'manutenzione non specializzata
degli edifici' ed il 'noleggio di autovetture e autoveicoli
leggeri'".
"In conclusione - riporta la nota dell'ente camerale
cosentino - nonostante uno scenario economico caratterizzato da
inflazione e tensioni geopolitiche, il tessuto produttivo
cosentino pur soffrendo rimane 'vivace', facendo registrare un
incremento delle imprese registrate dello 0,66% rispetto al
2022, dato in controtendenza all'andamento nazionale, dove si è
registrata una riduzione dello stock totale delle imprese
(-1,03% rispetto al 2022) sceso sotto le 6 milioni di unità
(5.957.137), valore che non si registrava così basso dal 2003".
In collaborazione con Camera di commercio di Cosenza
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