I carabinieri della
Compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato un uomo di
nazionalità georgiana con l'accusa di maltrattamenti ripetuti
nei confronti della compagna ventinovenne di nazionalità
ucraina.
I militari, intervenuti nel parcheggio di un supermercato
cittadino a seguito di una chiamata di soccorso effettuata dalla
giovane donna al numero d'emergenza 112, l'hanno trovata
disperata e visibilmente provata. Ai carabinieri la donna ha
raccontato di essere vittima di maltrattamenti continui e di
gravi abusi psicologici e fisici da parte del compagno. La
ventinovenne è stata dapprima accompagnata in caserma insieme al
figlio minore della coppia, un bambino di 8 anni e,
successivamente, collocata in una struttura protetta.
L'indomani mattina, però, la donna ha deciso di rientrare
nella propria abitazione. Una scelta che ha spinto i carabinieri
a monitorare la situazione, intervenendo per scongiurare
ulteriori rischi. E proprio durante un controllo effettuato
nell'abitazione della coppia i militari hanno trovato un clima
di forte tensione con l'uomo che, incurante della loro presenza,
ha minacciato di morte la compagna, manifestando un'evidente
pericolosità.
A seguito di quanto accaduto il cittadino georgiano è stato
arrestato e portato in carcere.
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