La raccolta differenziata
complessiva nel 2023 in Basilicata è stata del 64,9 per cento,
con un incremento di un 1,2 punti percentuali rispetto al 2022,
mentre il miglior Comune 'Rifiuti free' tra i 25 lucani è
Sarconi (Potenza), con l'86,2 per cento: è quanto emerso dal
quattordicesimo dossier "Comuni Ricicloni" di Legambiente che è
stato presentato stamani, a Potenza, dalla direttrice di
Legambiente Basilicata, Valeria Tempone, dal presidente Antonio
Lanorte, dal direttore scientifico nazionale, Andrea Minutolo,
durante la quinta edizione dell'Ecoforum, focus sulle buone
pratiche e sulle politiche sostenibili e circolari di gestione
dei rifiuti.
Per quanto attiene i due capoluoghi, Matera raggiunge il 71,1
per cento di raccolta differenziata, con un calo dell'1,7 per
cento rispetto al 2022; Potenza raggiunge il 61,1 per cento,
crescendo dello 0,4 per cento.
Poca la differenza tra le due province lucane: nel Potentino
si ferma al 63,8 per cento (con un +1.1 per cento rispetto
all'anno precedente), il Materano conferma il suo trend in
crescita e raggiunge il 66,6 per cento (+2,4 per cento sul
2021).
Per quanto riguarda i Comuni sono 62 (sei in più del 2022 e
18 più del 2021) quelli lucani che superano la soglia del 65 per
cento che la regione avrebbe già dovuto conseguire dal 2012. Ma
di questi solo 25 riescono ad unire il parametro della
percentuale di raccolta differenziata, superiore al 65 per
cento, a quello della produzione di meno di 75 kg in un anno di
prodotto indifferenziato: sono 20 in provincia di Potenza
(Sarconi, Ripacandida, Episcopia, Albano, Armento, Tramutola,
Balvano, Brindisi, Montemurro, Filiano, Laurenzana,
Chiaromonte, Latronico, Nemoli, Banzi, San Fele, Grumento,
Brienza, Gallicchio e Moliterno) e cinque (Pomarico, Grassano,
Salandra, Miglionico, Accettura) in provincia di Matera. Il
miglior Comune Riciclone costiero è Bernalda (Matera) con il
71,5 per cento, davanti a Rotondella (70,1)
Dai dati Ispra, la Basilicata - che presenta la produzione
pro-capite di rifiuti urbani più bassa d'Italia (357 kg per
abitante all'anno) - è in fondo alla classifica nazionale in
termini di raccolta differenziata pro capite: con una produzione
di 232 kg Rd/abitante per anno la regione fa meglio solo del
Molise e della Calabria, lontana dall'Emilia Romagna prima (con
493 kg). Un elemento positivo è la diminuzione della produzione
di secco residuo pro capite di 3,4 punti percentuali al 2022.
"La debolezza del sistema lucano di gestione dei rifiuti - si
legge nel rapporto - continua a consistere nella scarsa
dotazione di impianti necessari alla gestione di un sistema di
raccolta differenziata spinto che, oltre ad avere un impatto
ambientale notevole perché incentiva il ricorso alle discariche
e il 'nomadismo' dei rifiuti, incide anche sui costi pagati
dalle utenze". In Basilicata, come in Valle d'Aosta, infine, non
è in esercizio alcun impianto di trattamento della frazione
organica dei rifiuti e sono 30 mila le tonnellate 'esportate'
prevalentemente nelle regioni del Nord (il 40,9 per cento in
Emilia-Romagna, il 10,6 in Veneto, il 10,1 in Piemonte).
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