"E' una riunione annuale che
facciamo per ragionare con tutti i direttori degli Istituti
italiani di cultura su come essere più efficaci e incisivi
nell'attività che portiamo, mettendo a profitto le esperienze
all'estero e quelle nostre, a Roma". Lo ha detto all'ANSA, prima
di aprire a Matera i lavori degli Stati generali della
Diplomazia culturale, Alessandro De Pedys, direttore generale
per la Diplomazia pubblica e culturale alla Farnesina.
Per De Pedys, "la diplomazia culturale ha un importante
valore economico, perché noi portiamo all'estero le nostre
aziende creative, che in Italia valgono oltre cento miliardi di
euro. Se a questi ci aggiungiamo l'indotto, arriviamo a 240
miliardi, oltre il dieci per cento del valore del Pil italiano".
"Siamo a Matera - ha aggiunto - nel 2019 Capitale europea
della Cultura e che nel 2026 sarà Capitale mediterranea della
Cultura e del Dialogo e non al Ministero (gli anni scorsi siamo
stati a Firenze e a Napoli) perché abbiamo deciso di portare
questa riunione sul territorio italiano per permettere ai nostri
direttori di entrare direttamente in contatto con le realtà
locali, anche più piccole, e stringere rapporti per pensare a
iniziative da portare all'estero".
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