E' stata presentata stamani, a
Potenza, la seconda edizione di "Basilicata Open Lab",
l'iniziativa realizzata da Eni attraverso la scuola Joule, con
il supporto di Shell Italia, tra i progetti di sviluppo che i
titolari della "Concessione Val d'Agri" hanno garantito alla
Regione Basilicata alla firma dei protocolli d'intesa sulle
attività estrattive.
"Promuoviamo lo sviluppo imprenditoriale dell'area lucana -
ha spiegato le responsabile dei programmi della scuola Joule di
Eni, Antonietta De Santis - lavorando sulla co-innovazione,
selezionando startup nazionali che mettiamo in contatto con le
aziende lucane per programmi di sperimentazione sulle nuove
tecnologie, dalle energie innovative alla sostenibilità per
creare nuove imprese in Basilicata". Due sono le novità previste
per quest'anno: il potenziamento dell'area dello sportello
informativo e una call per innovatori lucani, con la quale
saranno cercati nelle scuole superiori lucane giovani talenti.
La Joule è la scuola di Eni che supporta le startup
innovative e sostenibili per creare un ecosistema
imprenditoriale nell'ambito delle iniziative "no oil" previste
dalla Regione Basilicata.
"Nella prima edizione - ha concluso - sono state avviate tre
attività e premiate tre start up e altre tre hanno ricevuto il
riconoscimento per la parte di innovazione creata in azienda".
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