(di Hassen Houicha)
ALGERI - In un'atmosfera di solidarietà, oltre 4.000 orfani e vedove di recente si sono riuniti presso lo stadio Chahid Daïdi, situato nel cuore di Blida, a 50 chilometri a sud di Algeri per celebrare un iftar collettivo, il tradizionale pasto serale che segna la fine del digiuno durante il Ramadan.
L'evento, organizzato dall'Associazione Kafil Al-Yatim (patrocinio dell'orfano) nella capitale algerina, domenica 23 marzo ha visto la partecipazione della ministra della Solidarietà, Souraya Mouloudji, insieme a rappresentanti istituzionali e imprenditori, che hanno condiviso il pasto con i presenti in un gesto di fratellanza.
Fin dalle prime ore del pomeriggio, centinaia di partecipanti, provenienti da diverse province del Paese, sono stati accolti calorosamente da un gruppo di volontari.
L'iniziativa, denominata "La grande tavolata dell'Iftar d'Algeria - The Big Iftar", non si è limitata alla sola cena, ma ha offerto anche una serie di attività ricreative e culturali, volte a rafforzare il senso di appartenenza degli orfani, oltre alla premiazione di storie di successo particolarmente significative.
Tra i presenti, spiccavano Nasrine Bouzid, studentessa eccellente premiata dal Presidente algerino per il suo innovativo lavoro nel campo dell'intelligenza artificiale, e Ahmed Ghouali, un giovane orfano con disabilità, che, nonostante le avversità, ha raggiunto importanti traguardi accademici.
Inoltre, sono state celebrate 55 vedove, che hanno dimostrato una straordinaria determinazione nel superare le difficoltà della vita: 10 di loro, estratte a sorte durante l'evento, hanno ricevuto buoni per un pellegrinaggio nei luoghi santi dell'Arabia Saudita.
Nonostante la presenza di alte cariche dello Stato, gli organizzatori hanno scelto di dare la parola ad Abdelrahman Zegha, un giovane orfano, il cui discorso ha visibilmente commosso l'intera assemblea: "Essere orfani non significa essere soli. Oggi sentiamo di avere una grande famiglia, che ci sostiene con amore e generosità", ha sottolineato il ragazzo.
La ministra Mouloudji ha scelto di vivere l'evento in modo informale, sedendosi tra i bambini e condividendo con loro il pasto. L'esponente del governo ha inoltre ribadito il fermo impegno dello Stato algerino nell'offrire assistenza e sostegno a orfani e vedove.
Anche il vicepresidente del Consiglio per il rinnovamento economico, la più grande organizzazione dei datori di lavoro del Paese, ha sottolineato l'importanza cruciale del contributo del settore privato alla solidarietà sociale.
Al calar del sole, tutti i partecipanti si sono riuniti attorno a lunghe tavolate per rompere il digiuno insieme, in una simbolica di unione nella speranza per il futuro.
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