"Universalmente riconosciuta come 'superpotenza della bellezza e della cultura', l'Italia riveste un ruolo di assoluta centralità nell'archeologia a livello internazionale - ha dichiarato l'Ambasciatore Catalano -. Solo nel 2024, la Farnesina ha sostenuto 287 missioni italiane all'estero attraverso la concessione di contributi o riconoscimenti istituzionali. Il ruolo di primo piano dell'Italia non deriva solo dalla rilevanza irraggiungibile del suo patrimonio artistico, culturale e naturale ma anche da un capitale umano di altissimo livello. Penso, ad esempio, ai circa 70 funzionari italiani che lavorano presso l'Unesco, ai quali viene unanimemente riconosciuta la qualità e la dedizione. Ad essi si aggiunge una vasta rete di esperti - tecnici, artigiani, ingegneri, studiosi, scienziati, archeologi, restauratori - i quali offrono la loro competenza per interventi sul campo, per la predisposizione di dossier tecnici e per la formazione di esperti in altri Paesi. Nel campo del restauro, ad esempio, nel quale riveste un ruolo di eccellenza a livello mondiale, l'Italia ha realizzato attraverso l'Unesco numerosi progetti di recupero e restauro di siti archeologici e storico-artistici in degrado nel bacino del Mediterraneo, in Iraq, in Afghanistan, in Africa e nel Sud-Est asiatico. Ed è proprio questo raffinato ed inestimabile capitale di competenze riconosciuto in tutto il mondo - ha concluso l'Ambasciatore Catalano - che celebriamo e che auspichiamo possa costituire un ulteriore strumento di cooperazione bilaterale". (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA