(ANSAmed) - MARRAKECH, 06 FEB - Dall'8 all'11 febbraio
Marrakech ospita la seconda edizione di FLAM, il Festival del
Libro Africano, che ha come presidente onorario il premio Nobel
Jean-Marie Le Clézio. Nella sede del centro 'Les Étoiles di
Jemaâ el Fna / Fondazione Ali Zaoua', saliranno in cattedra una
quarantina di scrittori - tra cui il premio Goncourt Mohamed
Mbougar Sarr, Edgar Morin, Makenzy Orcel, Christine Orban,
Pascal Blanchard, Alain Mabanckou, Éric Fottorino, per celebrare
la letteratura e la cultura africane nel cuore della medina di
Marrakech. Fondato dall'artista e scrittore Mahi Binebine con
la giornalista Fatimata Sagna, l'insegnante Hanane Essaydi e
l'imprenditore culturale Younès Ajarraï il Festival ha
l'ambizione di proporre incontri e serate in musica, spettacoli
e convegni per far conoscere la letteratura africana. L'edizione
2023 del FLAM è stata un vero successo, di pubblico e mediatico,
con la partecipazione ai 22 incontri di questa edizione di una
quarantina di scrittori e intellettuali provenienti da 25 Paesi.
Ha attirato più di 8.000 partecipanti ed è stata seguita da più
di 30.000 persone in diretta e in streaming. Tra gli
appuntamenti da non perdere di questa edizione, giovedì 8, alle
20.00, l'incontro con l'attore franco-marocchino Assad Bouab,
diventato famoso nella serie Netflix 'Chiami il mio agente', che
proporrà la lettura musicale di un testo di Eric Fottorino. Il
manifesto di FLAM è firmato dall'artista maliano Abdoulaye
Konaté. E mentre in città i riflettori si accendono sulla Fiera
dell'Arte 1-54, nel Centro delle Stelle di Jana el Fnaa esporrà
le sue foto il talentuoso Mourad Fedouache. Durante il festival
ci saranno Master class, atelier di scrittura, le Prime
colazioni con l'autore, tutti spazi d'incontro con scrittori e
intellettuali, tra cui Edgar Morin, testimone di due secoli e
bussola del nostro tempo (il 10, alle 18.00). (ANSAmed).
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