Utilizzando tessuti, lacci e pelle recuperati da varie fabbriche, l'azienda offre prodotti unici e personalizzati.
Basma Ben Ayadi, una delle artiste dell'atelier, è fiera della sua esperienza e dice di "essere felice di poter ridare valore a pezzi che hanno perso il loro splendore nel corso degli anni".
Gli inizi di Kenenti non sono stati privi di ostacoli, soprattutto a causa della pandemia che ha limitato l'accesso alle materie prime, tuttavia Zaroui ha trasformato questa sfida in un'opportunità, sviluppando internamente una vernice resistente all'acqua e al calore, riducendo così la dipendenza dalle importazioni costose. Questa innovazione ha permesso all'azienda di vendere la vernice anche ad altri artisti e artigiani locali. L'iniziativa di Kenenti, non solo promuove la sostenibilità ambientale, ma offre anche ai consumatori un modo per rinnovare il proprio guardaroba senza acquistare nuovi articoli. Clienti come Rada Gabsi apprezzano questo approccio: "per borse come la mia, che sono abbastanza costose, penso sia meglio dare loro una nuova vita piuttosto che gettarle".
Kenenti ha ricevuto riconoscimenti per il suo contributo all'economia circolare in Tunisia, vincendo il premio per il miglior progetto in questo settore durante l'ultimo Vertice della Francofonia. Guardando al futuro, l'azienda prevede di ampliare la sua gamma di prodotti, creando scarpe, borse e portafogli utilizzando scarti di pelle recuperati da fabbriche e atelier locali. Questa visione si allinea con la filosofia della "slow fashion", promuovendo pratiche sostenibili nel settore della moda, con un impatto positivo sull'ambiente e sulla comunità.
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