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ANSAcom - In collaborazione con BAnca Ifis
Ha debuttato ieri sera e sarà fruibile dal pubblico fino al 21 aprile, dalle 21,20 alle 23,30, l'animazione digitale“The Migrant Child – Human Rights First” sulla facciata rivolta su campo Santa Margherita del Palazzo San Pantalon, immobile storico veneziano di recente acquisito da Banca Ifis. E' il biglietto da visita con cui l'istituto di Mestre, presieduto da Ernesto Fürstenberg Fassio, ha presentato il suo più articolato progetto Ifis art, dedicato alla valorizzazione dell'arte e della cultura in continuità con l'impegno di Kaleidos, il Social Impact Lab della Banca su iniziative a elevato impatto sociale. I dettagli sono stati diffusi ufficialmente oggi nel corso di un evento all'Arsenale di Venezia. Gli ambiti di intervento del progetto sono focalizzati sul sostegno della crescita collettiva nelle comunità con la valorizzazione della diversità e sugli investimenti nella cultura e nelle iniziative di sensibilizzazione verso i temi della salute e della ricerca scientifica. La proiezione The Migrant Child, dal nome dell'opera realizzata da Banksy proprio sulla parete a pelo d'acqua di Palazzo San Pantalon - divenuta una delle tante attrattive di Venezia - è stata sviluppata dall’artista brasiliano, ma residente nel Veneziano, Anderson Tegon e dal team creativo dello studio milanese da lui diretto Pepper’s Ghost. I centro di attenzione è la luce della torcia sorretta dal bambino rappresentato da Banksy: quando, dopo numerosi tentativi, il bambino finalmente riesce ad accenderla, il bagliore genera un fascio di luce che rischiara l’intero Palazzo San Pantalon, trasformandosi in una richiesta di aiuto sulle tematiche dell’immigrazione e dei diritti degli esseri umani, soprattutto dei minori. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al supporto del Comune di Venezia, della Soprintendenza e di Vela Spa. Il Palazzo San Pantalon, nelle intenzioni dell'istituto di credito, sarà restaurato e trasformato in uno spazio espositivo aperto e pensato in particolare per gli artisti di strada. “È la prima volta che creiamo una iniziativa di questo tipo – sottolinea Fürstenberg Fassio - con l’obiettivo di rafforzare ancora di più il messaggio sociale lanciato da Banksy. Per questo, stiamo già lavorando a una partnership con la Fondazione Genesi che ci consenta di contribuire alla difesa dei diritti umani attraverso la valorizzazione della cultura e dell’arte contemporanea”. Il presidente ha anche aggiunto che "tutta l'arte che la banca andrà ad acquistare sarà aperta al pubblico. Per questo collaboriamo con le istituzioni e stiamo andando a sviluppare nuove idee su Venezia, palazzo Banksy non sarà l'unica". Banca Ifis da tre anni è sponsor del Padiglione Italia della Biennale di Venezia e, nel primo entroterra, alle porte di Mestre, ha aperto il Parco Internazionale di Scultura negli oltre 22 ettari di giardino che circondano la cinquecentesca Villa Fürstenberg, sede storica del Gruppo. Qui sono visibili le opere di undici maestri dell’arte contemporanea, tra cui Fernando Botero, Annie Morris, Park Eun Sun, Igor Mitoraj, Manolo Valdés, Pablo Atchugarry, Pietro Consagra, Roberto Barni, Julio Larraz, Philip Colbert e Giuseppe Penone, e le creazioni di una mostra permanente di Nico Vascellari intitolata “Horse Power”. L'obiettivo di Ifis art, in sostanza, è quello di coordinare in un unico percorso queste ed altre iniziative di promozione artistica e culturale di Banca Ifis.
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