L'Italia non è su un sentiero di
sviluppo sostenibile, le politiche adottate negli ultimi 18 mesi
non bastano a cambiare passo, bisogna accelerare la transizione
energetica e non rimandarla ulteriormente. Sono questi i
concetti emersi dal 'Rapporto di primavera' dell'ASviS,
illustrati dal direttore scientifico dell'alleanza, Enrico
Giovannini, nel suo intervento durante l'evento conclusivo del
Festival dello sviluppo sostenibile, intitolato "Urgenze,
aspettative e impegni per lo sviluppo sostenibile: verso il
'Summit sul Futuro' delle Nazioni Unite".
Il festival, ha spiegato, ha "smentito otto stereotipi".
Questi sono: "la sostenibilità è una parola vuota", "la società
italiana è composta da sonnambuli", "i giovani non sono
interessati alla politica", "le imprese chiedono di rallentare
la transizione alla sostenibilità", "solo lo Stato sa cosa
bisogna fare per migliorare l'Italia", "l'Europa è un problema,
non una soluzione", "dobbiamo pensare prima alle persone e poi
all'ambiente", "le organizzazioni internazionali sono inutili".
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