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Greenpeace blocca i partecipanti a Davos all'eliporto

Greenpeace blocca i partecipanti a Davos all'eliporto

"Disuguaglianza economica e crisi ambientale sono legate"

ROMA, 20 gennaio 2025, 15:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel primo giorno del World Economic Forum (Wef), tredici attivisti e attiviste di Greenpeace provenienti da tutta Europa hanno bloccato i delegati in arrivo all'eliporto sul Lago di Davos, in Svizzera.
    "Con questa protesta pacifica - scrive la ong in una nota -, l'associazione ambientalista ha voluto denunciare l'irresponsabilità delle élite inquinanti e chiedere ai governi di tassare i super-ricchi per finanziare azioni a favore della giustizia climatica e sociale".
    "È un oltraggio che politici e amministratori delegati delle aziende più grandi al mondo si riuniscano a Davos per discutere all'infinito mentre il mondo brucia a causa della crisi climatica e le persone lottano per una vita dignitosa -, dichiara Clara Thompson, portavoce di Greenpeace a Davos -.
    Disuguaglianze economiche e crisi ambientali sono intrinsecamente legate: se vogliamo risolverle, i super-ricchi devono pagare la loro giusta quota di tasse. I soldi non mancano, ma al momento sono nelle tasche sbagliate. È ora di far pagare il conto alle élite più ricche e mettere un freno al loro stile di vita inquinante".
   

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