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Imprese familiari, in Europa meno del 10% pubblica bilancio Esg

Imprese familiari, in Europa meno del 10% pubblica bilancio Esg

I dati nel rapporto del 'Family Business Sustainability Summit'

BOLOGNA, 21 gennaio 2025, 16:37

Redazione ANSA

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In Italia le aziende familiari rappresentano l'81% delle imprese e generano il 68% del Pil. Tra il 2010 e il 2022, hanno mostrato un tasso di crescita (Cagr) superiore a quello delle non familiari (rispettivamente 8,9% vs 8,1%). Registrano un ritorno sull'investimento (Roi) sempre più elevato (9,8% vs 8,1%) e un livello di indebitamento inferiore.
    La partita si gioca però sulla produttività, con un divario del 18% a sfavore delle familiari, in peggioramento dal 2018.
    È quanto emerge dal rapporto strategico 'Radici nel futuro' presentato in occasione della prima edizione del 'Family Business Sustainability Summit', evento dedicato al successo sostenibile delle aziende familiari italiane nato dalla collaborazione tra Teha Group e Chiomenti e tenutosi a Palazzo di Varignana, Castel San Pietro Terme (Bologna). Il rapporto strategico ha indagato in Europa, e in particolare in Italia, la relazione tra aziende familiari e sostenibilità in termini di readiness e sensibilità alle sfide e opportunità della just transition, per identificare punti di forza, barriere e leve per attivare il cambiamento sulla sostenibilità.
    Riguardo l'adozione di pratiche sostenibili, le aziende familiari testimoniano un ritardo: in Europa, meno del 10% pubblica un bilancio Esg e il 76% dei ceo italiani richiede una transizione più graduale. Il futuro dovrà sempre più essere legato alle sfide della transizione sostenibile, che si potrà concretizzare tramite investimenti nel digitale e nelle nuove tecnologie, inserimento di manager esterni e apertura ad alleanze di filiera. Buone pratiche di governance, progetti di filiera e alleanze territoriali sono alcune delle raccomandazioni chiave dello studio per guidare il successo sostenibile delle aziende familiari.
    Per il 92% delle imprese familiari, e l'89% delle non familiari, integrare la sostenibilità nel business comporta benefici. Per costruire un nuovo modello economico più sostenibile, il 76% delle imprese preferirebbe un cambiamento graduale contro un 24% che sarebbe disposto ad accettare squilibri nel breve termine per il raggiungimento di risultati concreti e duraturi. Per il 60% delle familiari, la transizione deve essere guidata dalle dinamiche di mercato, anche se la mancanza di incentivi pubblici è una delle principali barriere.
   
   

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