Le energie rinnovabili, in
particolare i pannelli sui tetti e grandi superfici, hanno
raggiunto in Australia una proporzione record dell'erogazione
elettrica nell'ultimo trimestre 2024, secondo i dati
dell'Australian Energy Market Operator (AEMO), mentre il
contributo della generazione di energia a carbone è sceso per la
prima volta sotto il 50%. Le fonti di energia rinnovabile
hanno contribuito il 46% dell'offerta complessiva, portando a
minimi record sia le emissioni totali sia la loro intensità. Il
prezzo all'ingrosso dell'elettricità si è tenuto in media su 88
dollari australiani (52,7 Euro), un aumento dell'83% sul quarto
trimestre 2023, ma una riduzione del 26% sulla media del 2024,
di119/MWh.
Secondo il rapporto dell'AEMO, il balzo del prezzo tra un
anno e l'altro era collegato a un aumento di chiusure delle
miniere di carbone, particolarmente di lignite, agli aumenti di
domanda e ai vincoli di trasmissione. Il record massimo di
domanda in un trimestre ottobre-dicembre con 33.716 megawatt,
mentre la domanda quindicinale media è stata di 23.737 megawatt,
anche questo un record. Le rinnovabili - riporta l'AEMO, hanno
segnato nuovi record nel mercato nazionale dell'elettricità,
mentre i generatori a carbone hanno registrato minimi record di
disponibilità. I pannelli solari sul tetto e solari grid-scale
hanno raggiunto un nuovo record di output, con aumenti del 18% e
del 9% rispettivamente. In seguito alla crescita di output dei
pannelli solari, combinata con minimi di disponibilità di
produzione da carbone, la generazione da carbone ha contribuito
per la prima volta a meno del 50% del totale. L'energia
rinnovabile ha fornito un record del 46% dell'elettricità sul
mercato, comprimendo le emissioni a minimi record.
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