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Responsabilità editoriale di ASviS
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Spirano venti contrari sugli sforzi per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu. Eppure c’è un settore che, dati alla mano, sta offrendo un contributo sempre più determinante: la telefonia mobile. Nel 2023 ha raggiunto il 58% del suo potenziale contributo ai 17 Goal dell’Agenda 2030, in aumento rispetto al 31% del 2015. A dirlo è il rapporto “2024 Mobile industry impact report: Sustainable Development Goals” pubblicato nelle scorse settimane dalla Gsma, la più grande organizzazione di operatori e aziende dell’ecosistema. L’importanza della connettività digitale è sottolineata anche dal Global Digital Compact approvato in occasione del recente Summit del futuro dell’Onu, secondo cui il domani digitale dovrà essere inclusivo, aperto, sicuro e affidabile per tutti, con particolare attenzione agli sviluppi dell’intelligenza artificiale. Il settore della telefonia mobile, evidenzia il Rapporto, svolge un ruolo cruciale in ciascuna di queste aree, garantendo servizi sempre più accessibili e offrendo un’esperienza mobile sicura per i consumatori, rispettando gli obblighi di tutela della sicurezza pubblica.
I progressi verso gli SDGs e come usiamo internet. Sono diversi gli Obiettivi di sviluppo sostenibile che beneficiano della crescita della telefonia mobile. L’impatto più elevato si registra nel Goal 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture), che grazie allo sviluppo delle infrastrutture di reti mobili ha permesso l’accesso a internet, tra il 2015 e il 2023, a più di due miliardi di persone. Alla fine del 2023, continua il Rapporto, il 57% della popolazione mondiale (4,6 miliardi) utilizzava una connessione mobile e la quota di popolazione che viveva in aree senza copertura internet era solo del 4%. Attualmente il 54% degli utenti utilizza servizi finanziari online, che aiutano le persone a gestire le proprie finanze, creano opportunità di lavoro e aumentano la produttività. Impatto positivo sul Goal 1 (Sconfiggere la povertà) e il Goal 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica). Sono stati fatti progressi anche nella riduzione delle disparità nell'accesso alla rete tra diversi segmenti di utenti, contribuendo al Goal 10 (Ridurre le disuguaglianze). Alla fine del 2023, la connessione nelle zone rurali ha raggiunto il 41% (1,4 miliardi di persone).
Attualmente internet è utilizzata da quasi la metà del 40% (circa 1,6 miliardi di persone) più povero del mondo. Più in generale, continua il Rapporto, la percentuale di utenti che sfruttano la rete per accedere ai vari servizi è cresciuta stabilmente, con effetti positivi in molti ambiti, come l’istruzione e la salute. I contenuti didattici vengono sempre più resi disponibili tramite reti mobili, consentendo a studenti, insegnanti e dipendenti di imparare/insegnare anche da remoto. Nel 2023, 2,4 miliardi di persone (pari al 43% degli utenti mobile) hanno avuto accesso sui loro dispositivi a servizi di questo genere. Le soluzioni digitali possono essere utilizzate per connettere operatori sanitari e pazienti, consentendo loro di comunicare direttamente tramite piattaforme di chat online, video chat o sistemi di assistenza remote. Sempre lo scorso anno, 2,3 miliardi di persone (il 41% degli utenti mobile) ha usufruito di informazioni o servizi sanitari tramite il proprio dispositivo.
Accelerare sugli Obiettivi. Il Rapporto Gsma è in linea con il Global Digital Compact, che ha individuato tre aree fondamentali su cui occorre una collaborazione multi-stakeholder: colmare il divario digitale, promuovere uno spazio digitale sicuro e rispettoso di tutti e migliorare la governance dell’intelligenza artificiale. La connettività digitale può contribuire in ciascuna di queste tre aree.
di Tommaso Tautonico
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