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In evidenza
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Responsabilità editoriale di ASviS
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“Italia 5.0: le competenze del futuro per lo sviluppo dell’innovazione nell’epoca dell’intelligenza artificiale in Italia e in Ue” è il titolo del rapporto presentato al forum di Cernobbio da cui sono emerse importanti riflessioni sul futuro del lavoro e sulle competenze necessarie per affrontare le sfide dell’era digitale. Lo studio, realizzato da The European house - Ambrosetti in partnership con Philip Morris Italia, ha l’obiettivo di sviluppare un quadro di riferimento strategico che orienti le decisioni di medio e lungo periodo delle istituzioni e della business community sulle competenze necessarie per i lavori del futuro, alla luce dei più recenti trend tecnologici.
Il rapporto evidenzia tre sfide cruciali che l’Italia deve affrontare per promuovere il suo sviluppo economico e sociale:
La chiave per affrontare queste sfide risiede nello sviluppo di un nuovo paradigma chiamato “Società 5.0”, che pone gli umani al centro della sinergia tra innovazione tecnologica e sviluppo sociale. Questo concetto, essenziale per il futuro dell’Europa e dell’Italia, rappresenta il fondamento per realizzare le transizioni necessarie e affrontare le sfide globali.
Lo studio identifica innovazione e competenze come le due leve strategiche per una transizione di successo:
Il Rapporto sottolinea inoltre l'importanza di sviluppare tre categorie di competenze: formazione in ingresso come i percorsi educativi scolastici e universitari; formazione permanente come le attività formative per professionisti; competenze 5.0, essenziali per affrontare le sfide legate alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale e all'avvento dell'industria 5.0. Questo nuovo paradigma richiede una combinazione di soft skills, digital skills e hard skills.
Fonte: Italia 5.0: le competenze del futuro per lo sviluppo dell’innovazione nell’epoca dell’intelligenza artificiale in Italia e in Ue
Tuttavia, in Italia esiste un serio problema di mancanza di competenze digitali: oltre la metà della popolazione non possiede competenze digitali di base e, per raggiungere gli obiettivi del Digital compass europeo, sarà necessario formare circa 15 milioni di adulti entro il 2030.
Con l’avanzamento dell’intelligenza artificiale e della tecnologia, emergeranno nuove figure professionali sempre più richieste nei prossimi anni. Tra queste lo studio individua:
Per affrontare le sfide future, l’Italia deve adottare un approccio integrato che promuova sia l’innovazione che lo sviluppo delle competenze. Gli investimenti in ricerca e sviluppo e nell’adozione di tecnologie avanzate sono cruciali per colmare il divario tecnologico e migliorare la competitività delle imprese italiane. Tuttavia, questi investimenti devono essere accompagnati da un forte impegno nella formazione delle competenze, che rappresentano il motore del progresso e della competitività a lungo termine.
di Sofia Petrarca
Fonte copertina: European house Ambrosetti
Responsabilità editoriale di ASviS
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