Un'analisi del mercato del
lavoro, in relazione alle dinamiche attuali e dalle transizioni
recenti e ravvicinate (pandemica, digitale, energetica ed
ecologica).
Questo l'oggetto del seminario di studi in programma venerdì
8 novembre alle 10 nell'aula magna della sede di Economia
all'Aquila in via Mezzanotte.
Al centro dell'analisi il fenomeno "paradossale" della
povertà, nonostante l'occupazione, un tema diventato non solo
più complesso e critico, ma anche di rilevante e drammatica
attualità soprattutto in Italia.
Il Seminario di studi sarà l'occasione per presentare il
volume 'Dal lavoro povero al lavoro dignitoso. Politiche,
strumenti, proposte'. Tale pubblicazione costituisce uno dei
principali risultati di una ricerca interuniversitaria - ampia e
multidisciplinare - finanziata dal Ministero nell'ambito del
Prin 2017 che ha visto coinvolto il Dipartimento di Ingegneria
industriale e dell'Informazione e dell'Economia di Univaq, il
Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università degli Studi
di Udine, il Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università
degli Studi di Bologna ed infine il Dipartimento di Scienze
giuridiche 'Cesare Beccaria' dell'Università degli Studi di
Milano.
L'iniziativa seminariale è stata promossa dal gruppo di
ricerca dell'Università degli Studi dell'Aquila (composto dai
professori Pietro Lambertucci, Lina Del Vecchio, Marco Valente,
Walter Giulietti, Giuseppe Colavitti, Francesca Caroccia, Maria
Cristina Cervale, Alberto Lepore e Andrea Di Filippo).
L'ambito di ricerca, partendo da un'ampia riflessione sulle
dimensioni giuridico-economiche del fenomeno del lavoro povero,
con particolare attenzione e considerazione dei recenti dati sia
sulla povertà in Italia e in Europa e sugli investimenti nelle
politiche attive del lavoro, si rivolge ai contratti di lavoro
contrassegnati da una forte "discontinuità occupazionale" che
genera un vulnus sul piano del trattamento economico e
previdenziale.
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