Piano di rilancio della
Sangritana cargo il vertice di Tua ha illustrato stamani a
Lanciano le linee strategiche, dopo che ieri 92 dipendenti sono
stati messi in cassa integrazione per 5 settimane. Nuovo Ad è
Maxmilian Di Pasquale che resta in ogni caso il Dg di Tua. Sono
intervenuti il presidente dell'azienda di trasporto regionale
Gabriele De Angelis, Paolo Marino Ad uscente di Sangritana Spa,
Enrico Dolfi, direttore della Divisione Ferroviaria di Tua, il
sindaco di Lanciano Filippo Paolini e altri amministratori
locali e regionali.
La seconda novità confermata è la ricerca di un partner
industriale nazionale che possa rilevare una parte delle quote
societarie, fino al 49%, e che possa, soprattutto, fornire le
competenze necessarie per il rilancio della Sangritana. Finora
due i partner interessati a trattativa privata, dopo due bandi
andati deserti. Per metà ottobre si dovrebbe conoscere
ufficialmente su chi è ricaduta la scelta della Tua. La scelta
del ricorso alla cig è derivato in parte dalla crisi del settore
cargo in Abruzzo e in Italia e allo stesso provvedimento di
cassa integrazione adottato dalla Stellantis di Atessa, dal
momento che Sangritana trasporta i furgoni Ducato. "La vicenda
Sangritana - ha rimarcato il presidente De Angelis - è stato un
tema molto discusso e dibattuto nei mesi scorsi. Parliamo di
un'azienda che ha fatto la storia ed è legata all'identità di
Lanciano. L'azienda ha potenzialità e può avere futuro ma ha
necessità di un piano di rilancio e di risanamento dei debiti
che grazie al lavoro nel neo Ad Di Pasquale, all'esperienza
della Tua e al nuovo partner industriale esterno siamo certi di
poter offrire un nuovo futuro alla Sangritana". Quanto
all'indebitamento esso sfiora i 33 milioni di euro, per metà
sono finanziari e patrimoniali, anche per l'acquisto di tre
nuovi locomotori costati 9 milioni di euro. L'ultimo bilancio
della Sangritana approvato supera i 12 milioni di euro di
fatturato, ma sono le perdite accumulate negli ultimi anni ad
aver appesantito la crisi di bilancio.
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