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In evidenza
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In collaborazione con Nuova Pescara
Le distanze restano, ma si sono
leggermente ridotte. Questo, in sintesi, l'esito dell'incontro
che il presidente del Consiglio comunale di Pescara, Marcello
Antonelli, ha avuto con i rappresentanti dei Comuni di
Montesilvano e Pescara per discutere dello statuto di Nuova
Pescara, la città che nascerà nel 2027 dalla fusione di Pescara,
Montesilvano e Spoltore.
La bozza di statuto, approvata senza il voto del capoluogo
adriatico, prevede 16 consiglieri per il municipio di Spoltore e
24 per gli altri tre municipi (uno di Montesilvano e due di
Pescara), con l'introduzione di una giunta a quattro assessori
per municipio. Prima del voto era stato trovato un accordo tra
le tre amministrazioni, prevedendo 12 consiglieri per Spoltore
(più il presidente) e 16 per Montesilvano, Pescara Nord e
Pescara Sud (più il presidente). In tanti, vista la bozza poi
approvata, parlano di "poltronificio" e, infatti, il comune di
Pescara, in modo unanime, ha predisposto degli emendamenti - la
scadenza per la presentazione è fissata alle 14 di domani - per
contrastare l'asse Montesilvano-Spoltore.
Dall'incontro con Antonelli, che il 4 settembre presiederà
l'assemblea costitutiva della nuova città, è emerso, secondo
quanto si apprende, che Montesilvano e Spoltore avrebbero dato
l'ok al nome Pescara, senza l'aggettivo 'nuova', e alla
riduzione dei consiglieri a 12 per Spoltore e a 16 per il
municipo di Montesilvano e per i due di Pescara, ma a condizione
che rimanga la giunta, anche solo con due assessori.
In queste ore i confronti e le interlocuzioni vanno avanti,
in vista della scadenza di domani, e si intensificheranno
ulteriormente in attesa dell'assemblea del 4 settembre.
L'approvazione dello statuto, in base alla legge regionale che
ha stabilito il cronoprogramma per il rinvio della fusione al
2027, dovrà avvenire entro il 30 settembre.
In collaborazione con Nuova Pescara
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