Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
In collaborazione con Nuova Pescara
Il prossimo 30 settembre scatta
il primo step del percorso che potrebbe portare all'istituzione
del nuovo Comune di Pescara entro il 2027. Per semplificare il
lavoro dell'Assemblea costitutiva, formata dai Comuni di
Spoltore, Montesilvano e Pescara, l'Ufficio di Presidenza del
Consiglio regionale ha definito una serie di criteri di
valutazione, che indicano in maniera puntuale le attività da
svolgere e i contenuti della relazione che andrà presentata a
settembre.
L'attività di accertamento delle condizioni previste dalla
legge ai fini dell'esito positivo dei monitoraggi sarà
effettuata dal Servizio legislativo del Consiglio regionale e
dal Servizio competente in materia di enti locali e aggregazioni
sovracomunali della Giunta regionale.
"Apprezzo il livello di dettaglio e l'approfondimento che i
nostri uffici legislativi stanno mettendo in campo per rendere
il più trasparente e imparziale possibile il cammino verso la
nascita del nuovo Comune di Pescara - spiega il presidente del
Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri -. Ho fiducia che i tre
Comuni coinvolti adempiranno nei tempi e nei modi indicati, con
l'orgoglio di stare prendendo parte a una esperienza inedita e
rivoluzionaria in campo amministrativo e di esemplare gestione
del territorio".
Fissate alcune date rispetto alla proposta di Statuto
provvisorio: entro il 31 luglio 2023 la Commissione competente
dovrà rimettere all'Assemblea costitutiva il progetto di statuto
provvisorio; entro il 30 settembre 2023 l'Assemblea costitutiva
dovrà adottare il progetto di statuto provvisorio del nuovo
Comune di 'Pescara' e dovrà trasmetterlo ai Consigli comunali
per l'approvazione. Ulteriori criteri vengono indicati
dall'Ufficio di Presidenza per i successivi step del dicembre
2024 e dicembre 2025.
Ecco nel dettaglio i criteri di valutazione. Nello specifico,
i parametri valutativi riguardano le seguenti azioni: assetto
organizzativo interno dell'ente, con riferimento al personale
assegnato, agli uffici, ai settori, alle attività svolte e ai
procedimenti amministrativi di competenza del comune nonché
della dotazione informatica e digitale in uso; ricognizione dei
contratti attivi e passivi e delle convenzioni in essere con
relative scadenze; ricognizione delle partecipazioni in società
ed altre forme privatistiche, anche al fine di una loro
razionalizzazione; ricognizione, analisi e valutazione in merito
agli strumenti finanziari di programmazione e per lo svolgimento
delle attività legate alla gestione finanziaria e tributaria del
nuovo Comune; ricognizione dei regolamenti comunali esistenti.
In merito all'esercizio associato delle funzioni fondamentali,
vengono richieste le seguenti attività: l'adozione di una
deliberazione consiliare, da parte di almeno due dei tre Comuni
coinvolti nel processo di fusione, con la contestuale stipula di
accordi o convenzioni aventi ad oggetto le modalità di
realizzazione della gestione associata delle funzioni;
l'individuazione di uffici o strutture comuni con relativa
indicazione del responsabile e delle unità di personale
assegnate, a cui affidare la cura dei procedimenti
amministrativi o delle procedure di evidenza pubblica;
l'indicazione di una data certa di decorrenza dell'effettiva
operatività ed entrata a regime della gestione in forma
associata delle funzioni fondamentali e delle attività
prescelte.
In collaborazione con Nuova Pescara
Ultima ora