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In evidenza
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In collaborazione con Nuova Pescara
"Nello statuto si sta ingessando
la questione senza fornire le giuste motivazioni. Si sta
scrivendo che i Municipi avranno giunta, consiglio e
commissioni, con il presidente del consiglio che sarà eletto
direttamente. Tutto questo per fare cosa? Il Municipio deve
essere un servizio territoriale. E' giustificabile una
rappresentanza politica così estesa? Vogliamo capire la
motivazione alla base di un'autonomia di consigli municipali
così pesanti. Questa carovana di gente cosa darà ai cittadini in
termini di miglioramenti?". Lo afferma la consigliera comunale
pescarese Erika Alessandrini, componente della commissione
Statuto di Nuova Pescara in qualità di capogruppo M5s nel
capoluogo adriatico, a proposito della questione Municipi.
Intervenendo nel dibattito sulle regole che porteranno alla
città unica, Alessandrini pone "una questione a monte", perché
"il tema municipi deve essere scritto dentro lo statuto per
essere valido. Dovremmo andare verso la leggerezza, la realtà
unica nasce per questo - dice - D'altronde, anche le
circoscrizioni comunali sono state eliminate per alleggerire.
Invece qui si rischia di appesantire tutto. Questa impostazione
serve forse per creare i posti per i candidati da far eleggere
dai singoli partiti? Facciamo in modo che lo statuto non ingessi
tutta la macchina".
"Bisogna evitare che i Municipi siano così pesanti,
prevedendo che sia il Comune principale a stabilire quanti ne
serviranno e con quali funzioni. E' necessario tenere aperta la
possibilità di istituirli, ma facendo sì che sia il nuovo
soggetto unico a decidere quanti averne, quali e perché. Non
siamo chiamati a creare posti per la politica, ma a garantire
servizi e funzioni. Dobbiamo rispondere alle esigenze dei
cittadini e non della politica", conclude Erika Alessandrini.
In collaborazione con Nuova Pescara
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