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In evidenza
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In collaborazione con Nuova Pescara
"Se il decentramento ha senso per
far sì che nessuna zona venga trascurata e ci sia
partecipazione, è sbagliato e pericoloso far coincidere i
Municipi con i comuni di origine. Significherebbe ricreare la
presenza politica organizzata di ogni dissenso e questo rischia
di essere fonte di disgregazione". Così il consigliere comunale
pescarese Marco Presutti (Pd), a proposito del dibattito
relativo ai Municipi che dovranno sorgere nell'ambito della
Nuova Pescara, città che nascerà nel 2027 per effetto della
fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
"Nel disegnare l'idea dei municipi - si dice convinto il
consigliere - bisogna pensare alla fattispecie particolare di
decentramento. E' ovvio che l'avvio di una nuova città, nata
attraverso la fusione di tre comuni, oltre a tante opportunità,
porterà anche problemi. Ogni decisione che potrà mettere in
difficoltà questa o quella parte - osserva Presutti - troverà
delle casse di risonanza nei Municipi, se essi rappresenteranno
il proseguimento dei vecchi comuni".
"I Municipi - prosegue - devono mettere insieme delle aree
omogenee, ma non devono essere i risultati dell'eredità del
passato. Li immagino omogenei sul piano della popolazione, dei
territori e delle criticità da affrontare. Bisogna però evitare
che siano l'eredità storica dei comuni e agenti disgregatori di
una fusione che all'inizio non sarà semplice".
"Non si può fare una fusione e mantenere in piedi coloro che
l'hanno costituita. E' una cosa che vogliono coloro che sono
contrari al progetto della Nuova Pescara, i quali, in questo
modo, si tranquillizzano. Se si dovesse procedere in questa
direzione - ribadisce Marco Presutti - è evidente che si creerà
un conflitto che, invece, va evitato".
In collaborazione con Nuova Pescara
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