Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
In collaborazione con L'Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026
Con la riunione 'Intercomites',
che riunisce tutti gli organismi di rappresentanza degli
italiani in Australia, e il saluto ai consoli generali di
Melbourne e Sydney in Italia, si è conclusa la missione
istituzionale della delegazione del Comune dell'Aquila e della
Fondazione Carispaq.
I Comites di Perth, Canberra, Adelaide, Brisbane e Sydney,
coordinati da Ubaldo Aglianò, che guida quello di Victoria e
Tasmania a Melbourne, hanno avuto un confronto con il sindaco
dell'Aquila, Pierluigi Biondi, con i delegati della Fondazione,
il vicepresidente Pierluigi Panunzi e il segretario generale
David Iagnemma, circa lo stato dell'arte del progetto di
recupero e i tempi di restituzione della torre civica di palazzo
Margherita. Tutti si sono impegnati a visitare L'Aquila,
soprattutto in occasione dell'anno della Capitale della cultura
2026.
Nella mattinata, invece, Chiara Mauri, console generale in
Italia a Melbourne, e Gianluca Rubagotti, console per Sydney,
hanno salutato la delegazione aquilana presso la sede
diplomatica della capitale dello Stato di Victoria, esprimendo
vivo apprezzamento per l'iniziativa di "rendicontazione" e
trasparenza operata sui fondi raccolti grazie alla generosità
dei connazionali emigrati in Australia che, si ricorda, sono
circa 3 milioni di euro.
In serata, Biondi, Panunzi e Iagnemma hanno visitato
l'Abruzzo Club di Melbourne, presieduto da Frank Di Iorio, dove
hanno avuto l'occasione di dare un ultimo saluto anche a
Fernando Cardinale e Mario Centofanti, presidenti di Casa
d'Abruzzo club e Maiella club e ai molti associati presenti. Il
presidente Di Iorio è stato omaggiato con la maglia della
squadra di pallavolo femminile Cus L'Aquila e il sigillo della
città, mentre Aglianò, con la maglia dell'Aquila 1927.
"Torno arricchito di affetto, di esperienze e di storie - ha
detto Biondi - La torre civica porterà il nome delle comunità
italo-australiane perché è un progetto interamente vostro.
Ringrazio la Fondazione che ha sapientemente accompagnato, come
è solita fare, il percorso di ricostruzione materiale e sociale
della città dell'Aquila".
In collaborazione con L'Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026
Ultima ora