Cerimomia per l'inizio dei lavori
di restauro, riuso adattativo, adeguamento sismico e
ricostruzione dell'ex collegio Ravasco, fortemente danneggiato
dai terremoti 2016-17, che diventerà hospice. A tenere a
battesimo i lavori, con il direttore generale della Asl,
Maurizio Di Giosia, quello amministrativo Franco Santarelli e
quello sanitario Maurizio Brucchi, il presidente della Regione
Marco Marsilio e il commissario straordinario per Ricostruzione
Sisma 2016 Guido Castelli e il sindaco Gianguido D'Alberto. Il
fondo è di 3,7 milioni di euro per la struttura, con un
contributo anche del Gse per efficientamento energentico, di 2
milioni 675mila euro. Il termine dei lavori è di due anni. "Il
direttore Di Giosia sta svolgendo un grande lavoro di
rigenerazione e rifunzionalizzazione di numerosi plessi
sanitari", ha detto il commissario Castelli. "Questo è un caso
virtuoso di rigenerazione urbana". "Il recupero di questa
struttura, che si colloca nel continuo ampliamento e
rinnovamento dell'offerta sanitaria della nostra regione, è
molto significativo perché oltre a ridare vita a un edificio di
pregio, offre un servizio particolarmente importante a pazienti
fragili, e alle loro famiglie, fornendo assistenza in una fase
molto difficile della loro vita", ha aggiungo il presidente
Marsilio.
"La Asl, con il prezioso supporto della Regione e dell'Usr, che
ha finanziato il recupero anche di altre strutture sanitarie
come l'ex ospedaletto di Porta Romana, la casa di riposo
Campanini a Sant'Omero, l'ex dispensario e anche lo stabile di
Fonte della Noce, restaura e rifunzionalizza dunque un edificio
storico e restituisce alla cittadinanza un nuovo Centro
residenziale di cure palliative per l'assistenza ai malati
terminali", ha specificato Di Giosia. "La superficie sarà
suddivisa in 4 macro aree: 8 camere di degenza, con 10 posti
letto, un'area living con ristoro e tisaneria, sale "arte e
musicoterapia".
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