La Asl di Teramo ha attivato le tre
Cot, le centrali operative territoriali, di Teramo, Nereto e
Roseto. Sono strutture che, tramite gli operatori e il portale,
mettono in rete i professionisti sanitari, gestendo il paziente
nei momenti critici del suo percorso sanitario, fra un luogo di
cura e l'altro. L'attività della Cot si svolge all'interno della
rete dei servizi assistenziali, territoriali e ospedalieri, e
non prevede l'accesso diretto dell'utenza. È rivolta a tutti gli
attori del sistema sanitario e sociosanitario che possono
richiederne l'intervento e integrarne i servizi: medici di
medicina generale, pediatri di libera scelta, continuità
assistenziale, specialisti ambulatoriali e altro ancora.
"È il primo step delle opere previste dalla Missione 6 del
Pnrr per quanto riguarda la Asl di Teramo. Si tratta della
realizzazione di un sistema organizzativo in grado di assicurare
la completa "presa in carico" del paziente. In sostanza il
paziente e i familiari vengono accompagnati e supportati in ogni
fase", ha dichiarato il direttore generale della Asl, Maurizio
Di Giosia.
"Le Cot fungeranno anche da centrale operativa per la
telemedicina e successivamente saranno implementate ulteriori
attività che ne faranno il nucleo centrale dell'assistenza
territoriale", ha aggiunto Valerio Profeta, direttore del
Dipartimento assistenza territoriale. "Diamo sostanza a un
obiettivo basilare per la medicina di prossimità", ha osservato
Giandomenico Pinto, direttore dell'area distrettuale Adriatico,
"non solo dal punto di vista strutturale-logistico ma anche
perché evita che le famiglie facciano da "pallina da flipper" e
girino far i vari servizi per trovare le risposte di cui hanno
bisogno". Gaetano Sorrentino, dirigente delle Professioni
sanitarie ha rimarcato che quello delle Cot è "un felice e
fruttuoso esempio di collaborazione fra diversi professionisti
della sanità". La spesa per questo primo step è stata di 475.884
euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA