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In collaborazione con ASL 1 ABRUZZO
Rivedersi ogni anno per
consolidare il rapporto nel segno della reciproca solidarietà e
del ringraziamento ai donatori di organi: è il filo conduttore
del consueto incontro prenatalizio tra pazienti abruzzesi
trapiantati, in programma sabato prossimo 16 dicembre
all'Aquila, alle ore 10.30. L'iniziativa, denominata 'Natale
insieme', è stata promossa dalle associazioni Antr (associazione
trapianti di rene) e Astra onlus e si terrà all'hotel Canadian.
L'ospedale di L'Aquila, con il centro regionale trapianti di
Abruzzo e Molise e la chirurgia dei trapianti, al San Salvatore,
dove si effettuano trapianti di rene, in Abruzzo svolge un ruolo
cruciale. Un polo sanitario di grande rilevanza che si è
consolidato grazie aun'azione di costante potenziamento
dell'attività dei trapianti portata avanti dalla direzione della
Asl, guidata dal manager, Ferdinando Romano.
Dal 2001 (anno di nascita del centro regionale trapianti di
L'Aquila) fino a oggi sono stati effettuati complessivamente 759
trapianti di rene, di cui 718 da donatore deceduto e 41 da
vivente. Nel corso dell'anno corrente (gennaio-novembre) i
trapianti di rene sono stati 36, di poco superiori agli anni
precedenti. Il centro regionale trapianti di L'Aquila cura, con
un'articolata organizzazione, anche il prelievo e il trasporto
in altre Regioni di polmone, cuore, fegato e pancreas, per
consentire il trapianto nelle strutture specializzate d'Italia.
Negli anni precedenti, peraltro, è stata stipulata una
convenzione col Gemelli di Roma per i trapianti di fegato,
accordo che ha attivato una proficua collaborazione sfociata in
ottimi risultati. La giornata di sabato prevede la celebrazione
di una messa, officiata dall'arcivescovo coadiutore di L'Aquila,
monsignor Antonio D'Angelo, e a seguire una conviviale. Saranno
presenti, tra gli altri, il prof. Fabio Vistoli, direttore della
chirurgia dei trapianti dell'ospedale San Salvatore e il prof.
Francesco Pisani, che ne è stato responsabile per molti anni,
oltre ai rappresentanti delle associazioni e ai pazienti. "Sarà
l'occasione", dichiara il prof. Vistoli, "per rafforzare il
legame e l'amicizia tra le persone trapiantate e per ricordare
la generosità dei donatori di organi che permette di salvare la
vita ai malati o di migliorarne la qualità. Purtroppo le
donazioni non sono ancora adeguate alle richieste di trapianto",
aggiunge Vistoli, "e occorre incentivare la sensibilizzazione
della popolazione perché donare è un atto di grande altruismo e
di alta sensibilità etica e civile".
In collaborazione con ASL 1 ABRUZZO
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