Il mare Adriatico è inquinato o in
buona salute? È la domanda che Arta Abruzzo ha rivolto agli
alunni delle scuole del Pescarese per avvicinare i ragazzi alle
tematiche di sostenibilità legate al mare, nell'ambito di
un'iniziativa di educazione ambientale che ha coinvolto alcune
classi dell'Istituto Comprensivo Pescara 9. Due giornate di
studio, formazione e laboratori in spiaggia, con uno specifico
focus sulle numerose attività di monitoraggio e analisi svolte
dall'Agenzia da aprile a settembre, per garantire che le acque
siano sicure per i bagnanti durante tutto l'arco della stagione
balneare. Circa un'ottantina sono stati gli studenti delle
classi seconde della secondaria di primo grado coinvolti nella
formazione.
La presenza di indicatori microbiologici come Escherichia coli
ed Enterococchi intestinali, utilizzati per valutare la
contaminazione fecale dell'acqua, e i rischi per la salute
correlati al superamento di questi limiti: è il tema scelto per
le attività teoriche e pratiche che si sono svolte nel weekend
sull'arenile antistante la Nave di Cascella, con dimostrazioni
di prelievi e analisi che hanno destato grande interesse nei
partecipanti.
Si tratta di un'iniziativa fortemente voluta dal Dirigente
scolastico, Elisa Giansante, che conferma la spiccata
sensibilità dei vertici dell'istituto pescarese verso tematiche
legate allo sviluppo sostenibile e alla tutela dell'ambiente.
"Uno dei compiti istituzionali dell'Arta - spiega il
direttore Maurizio Dionisio - è promuovere l'educazione e
l'informazione ambientale come veicolo per tutelare il benessere
della popolazione. Dall'aria che respiriamo all'acqua che
beviamo, dalle risorse naturali che utilizziamo all'habitat in
cui viviamo, tutto ciò ha un impatto significativo sul nostro
stato psico-fisico ed è evidente che il deterioramento
dell'ambiente e la perdita di biodiversità aumentano il rischio
di malattie respiratorie, cardiovascolari e neurologiche, nonché
l'incidenza di patologie croniche. Per fortuna, anche tra i
giovani si sta facendo sempre più strada la consapevolezza che
se non difendiamo l'ecosistema non possiamo preservare la nostra
salute ed è questo l'aspetto su cui l'Agenzia ha deciso di
puntare, con diversi progetti coinvolgenti come quello proposto
all'Istituto comprensivo 9 di Pescara e con la diffusione
dell'opuscolo 'Ambiente e salute: il valore della prevenzione',
con tanto di vademecum, prodotto con il Dipartimento Sanità
della Regione Abruzzo e che nei prossimi mesi verrà distribuito
nelle scuole abruzzesi per sensibilizzare i giovanissimi sulla
prevenzione dagli effetti dell'inquinamento e sulle conseguenze
dei cambiamenti climatici".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA