"In materia di controlli
ambientali occorre una transizione reale da una funzione
esclusivamente repressiva a un approccio più ampio che includa
un'azione sinergica volta alla prevenzione". Così il direttore
generale di Arta Abruzzo, Maurizio Dionisio, a margine del
convegno organizzato dal Sistema nazionale di protezione
ambientale (SNPA) dal titolo "La cessazione della qualifica di
rifiuti e le altre attività di vigilanza in materia di rifiuti",
dove è intervenuto in rappresentanza di tutte le Agenzie
ambientali d'Italia. La conferenza si è svolta oggi a Rimini,
nell'ambito della Fiera "Ecomondo", evento di riferimento in
Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di
economia circolare e rigenerativa.
"È stato un momento di confronto di alto livello - continua
Dionisio - alla presenza di professionalità di spicco nel mondo
della tutela ambientale, per fare il punto sulle attività finora
condotte in materia di rifiuti, illustrare i risultati delle
attività di vigilanza effettuate e vagliare eventuali soluzioni
innovative alle criticità rilevate. Oltre a effettuare controlli
e applicare sanzioni in caso di violazioni ambientali - continua
Dionisio - le agenzie ambientali devono agire in un'ottica di
sistema, d'intesa con istituzioni e aziende private per evitare,
in primo luogo, che tali violazioni si verifichino. Al culmine
di un'epoca segnata dall'inasprimento delle sanzioni e dalle
restrizioni normative imposte a tutti i soggetti coinvolti nella
filiera dei rifiuti - conclude il direttore generale -
l'articolo 184 ter del decreto legislativo 152/2006, che affida
al Sistema nazionale di protezione ambientale (SNPA) specifici
compiti di controllo sulla conformità delle modalità operative e
gestionali degli impianti, ha acquisito un ruolo cruciale nel
garantire il rispetto delle regole ambientali e nell'assicurare
che le attività legate ai rifiuti siano gestite in modo
responsabile e in linea con le leggi vigenti".
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