Sarebbe precipitato da una parete rocciosa mentre si arrampicava con un amico ed è morto: l'incidente è avvenuto nel pomeriggio nella frazione aquilana di Roio, in località Fossa di Valle. Vittima dell'incidente è un 20enne, studente universitario fuori sede, residente all'Aquila, ma originario di Merano. Ad allertare i soccorsi è stato l'amico con il quale la vittima stava facendo una passeggiata dopo averlo perso di vista, nonostante i tentativi di chiamarlo a voce. Sulla dinamica dell'incidente sono in corso gli accertamenti della procura dell'Aquila che ha disposto il trasferimento della salma all'ospedale locale.
La vittima è il 20enne Manfredi Antonio Tallarico, studente fuori sede originario di Merano, residente all'Aquila dove frequentava la facoltà di odontoiatria; il prossimo 6 febbraio avrebbe compiuto 21 anni. Il giovane stava effettuando un'arrampicata insieme ad un amico sulla parete rocciosa di Fossa di Valle di Roio, una depressione carsica profonda 80 metri e larga 100 metri. Nota anche come la fossa dello Spedino o Spitino ha ospitato in una grotta sul fondo della voragine l'eremo del Beato Bonanno da Roio, vissuto tra il 12/o e 13/o secolo.
E' stato un infermiere fuori servizio a lanciare l'allarme per primo: l'uomo, che si trovava in zona, è stato sentito dai carabinieri della compagnia dell'Aquila che stanno effettuando gli accertamenti sull'accaduto. "L'ho visto cadere e ho subito allertato i soccorsi"- ha riferito l'operatore sanitario ai militari. E' stato sentito anche l'amico del 20enne, compagno di arrampicata.
Sono in corso indagini, coordinate dal pm Antonio Timpano, per accertare le cause della tragedia: si sta cercando di capire se ha avuto un problema con le corde utilizzate per l'arrampicata. Per la procura, in ogni caso, non ci sono responsabilità di terzi: il magistrato ha deciso di non far eseguire l'autopsia. Domani sarà invece effettuato un sopralluogo sul sentiero, piuttosto impervio, per verificare lo stato dei luoghi.
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