Lunedì prossimo 27 gennaio, nel
Giorno della Memoria, la sala consiliare del Comune di Spoltore
(Pescara) ospiterà, alle ore 18.00, la proiezione del
documentario storico "La liberazione di Auschwitz", regia di
Irmgard von Zur Mühlen. Il documentario è stato prodotto dalla
Chronos-Media di Berlino, il più grande archivio storico tedesco
indipendente per contrastare chi negava l'Olocausto, ed è
distribuito presso il Museo Auschwitz - memoriale delle vittime
dell'Olocausto. Sono visibili le immagini girate ad Auschwitz e
le fotografie aeree americane dell'area di Auschwitz-Birkenau
scattate nel 1944. Il documentario è accompagnato dal commento
alle immagini da una voce fuori campo in diverse lingue, ma non
comprende quella italiana. Per la versione italiana appaiono
didascalie sottotitolate. Per agevolare la visione del
documentario l'Associazione Deposito dei Segni Ets ha registrato
la voce fuori campo in italiano. Il lavoro di traduzione del
testo è a cura di Jörg Grünert, la voce è di Cam Lecce.
Alla presentazione del documentario partecipano la sindaca di
Spoltore, Chiara Trulli, l'assessora alla Cultura, Nada Di
Giandomenico, e l'assessora alla Pubblica Istruzione, Francesca
Sborgia. Organizzazione dell'evento a cura dell'Associazione
Deposito Dei Segni Ets in collaborazione con il Comune e le
associazioni Anpi Spoltore, Pro Loco Spoltore Terra dei 5
borghi, Aps I Colori del Territorio, Ute/ Associazione Cultura e
Terza Età OdV, Università della Terza Età - sede distaccata di
Spoltore, Pensiero Divergente, Spazio Sociale, La Centenaria.
Lecce e Grünert proporranno, sempre per celebrare il Giorno
della Memoria, martedì 28 gennaio nello Spazio Matta di Pescara
- alle 11.00 e alle 21.00 - lo spettacolo "Ceneri", musica di
Luigi Morleo. L'installazione artistica che ospita la
drammaturgia propone una lettura trasversale del genocidio
nazista. "Un racconto a due voci sull'economia nazifascista -
recita una nota - da cui emerge il calcolo che portò i governi
europei a salvaguardare i meccanismi finanziari collaudati
durante il secondo conflitto mondiale, la crescita economica
ipertrofica delle banche e delle società che supportarono, fino
alla fine del conflitto, l'economia della Germania. Da questo
risulta una prospettiva nuova dello sterminio con elementi poco
conosciuti, ma fondamentali per la comprensione del genocidio,
istruendo prospettive e domande che arrivano fino ai nostri
giorni". Lo spettacolo, all'interno del progetto
'Questastoriaci(ri)guarda', è promosso dall'Associazione
Deposito Dei Segni, collaborazione con Florian Metateatro,
Artisti per il Matta, Anpi Comitato Provinciale Pescara.
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