Nel corso dell'audizione l'AD di
Strada dei Parchi, Costantino Ivoi, ha inoltre sottolineato come
"sicurezza e diritto alla mobilità degli utenti vadano sempre
tutelati ma, purtroppo, rispetto ai disagi provocati all'utenza
e al territorio nei giorni scorsi a causa della chiusura al
traffico della Galleria del Gran Sasso, SdP può solo prendere
atto, con il consueto spirito collaborativo, delle decisioni
assunte dal Commissario per la messa in sicurezza del Gran
Sasso, ing. Caputi". La Società ha voluto inoltre ricordare per
il futuro "l'importanza di un coinvolgimento preventivo degli
altri gestori autostradali e stradali, come ANAS, da parte del
Commissario, per verificare nell'arco di tempo dei lavori, anche
la percorribilità della viabilità ordinaria alternativa", come
la Statale delle Capannelle, attualmente penalizzata da diversi
cantieri.
"Ad oggi, per consentire al Commissario di eseguire i sondaggi
propedeutici ai lavori, l'unica soluzione, con una galleria
interdetta e con le limitazioni al transito introdotte nel 2018
a tutela della sicurezza dell'acquifero, è quella del regime a
senso unico alternato per una galleria alla volta. Una modalità
che, nei pochi giorni per cui è stata applicata nelle scorse
settimane, ha comportato una contrazione del traffico del 10%
per i mezzi leggeri e del 20% per i mezzi pesanti", ha affermato
Ivoi dopo un quesito posto dal parlamentare di FdI, Rachele
Silvestri, originaria delle Marche ma eletta in Abruzzo, la
quale ha chiesto inoltre se sussiste la possibilità di una
riduzione del pedaggio per la tratta interessata dai lavori.
"Sulle tariffe ogni decisione spetta al concedente, il Ministero
perf le infrastrutture ed i Trasporti, in quanto concessionaria
non abbiamo alcuna autonomia di intervento", ha concluso Ivoi.
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