Si farà l'autopsia per accertare le
cause della morte di una donna di 75 anni trovata senza vita
intorno alle 14 nel cimitero di Chieti, riversa a terra davanti
alla tomba di famiglia, con un sacchetto di plastica sulla
testa. Sul fatto indagano i Carabinieri. La donna era uscita di
casa intorno alle 11 e avrebbe dovuto recarsi in auto alle Poste
per un prelievo. Non vedendola tornare, il marito le ha
telefonato più volte, ma senza avere risposta. E' stato proprio
lui, uscito a cercarla e avendo notato l'auto parcheggiata
all'esterno del cimitero, a trovarla e a dare l'allarme.
Nel pomeriggio il medico legale Christian D'Ovidio ha
effettuato l'ispezione cadaverica, l'autopsia è stata disposta
dal sostituto procuratore della repubblica del capoluogo
teatino, Lucia Anna Campo. Al momento non si può escludere
nulla: dal gesto estremo, che sembra l'ipotesi più accreditata,
alla rapina ad opera di qualcuno che, avendola vista prelevare
denaro, potrebbe averla seguita nel cimitero. I carabinieri
stanno vagliando le immagini delle telecamere di
videosorveglianza del cimitero di S. Anna. Anche l'auto della
donna, posteggiata lungo la strada che porta a un accesso
laterale del cimitero, e regolarmente chiusa, è stata
ispezionata dai carabinieri, ma non sarebbe stato trovato nulla
di utile. Appresa la notizia, nel tardo pomeriggio il sindaco di
Chieti, Diego Ferrara, ha raggiunto il cimitero dove si
trovavano il marito e la figlia della donna insieme ad altri
parenti.
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