"Alla festa dei grandi, i fragili
cedono il passo", con le transenne posizionate per questioni di
sicurezza che "diventano una trappola per chi usufruisce della
corsia per ipovedenti". E' l'osservazione della consigliera
comunale Simona Barba che fa notare come a Pescara, "in questi
giorni di festa per il G7", il centralissimo Corso Umberto sia
stato "allestito per la passeggiata dei grandi per vedere lo
stand per l'Agenda 2030, che tra i vari punti ha l'Obiettivo 11
'Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri,
resilienti e sostenibili'". "Per questioni di sicurezza sono
state inserite delimitazioni degli spazi - sottolinea in una
nota - ma nessun responsabile si è posto il problema che le
transenne così posizionate sono una trappola per chi usufruisce
della corsia per ipovedenti. Il percorso loro dedicato non è
certo inclusivo né sicuro".
"Quanta strada servirà per arrivare al giusto approccio per
l'eliminazione delle barriere architettoniche e alla città
inclusiva?" si chiede l'esponente di Avs-Radici in Comune,
all'opposizione nel Consiglio comunale di Pescara.
"Il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche
(Peba) è stato l'ultimo argomento trattato nella Commissione
Controllo e Garanzia - prosegue la consigliera - ed è purtroppo
chiaro il lungo percorso che andrà fatto per arrivare a una
formazione corretta dei responsabili, dei progettisti e degli
addetti ai lavori, se persino nel momento della massima
ospitalità e visibilità che stiamo offrendo ai media ce ne siamo
dimenticati, completamente".
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