"Noi vogliamo dire che questo è un
G7 di guerra. Il G7 raccoglie le nazioni dell'Occidente che
portano la responsabilità delegittimazione dell' ONU come luogo
per la risoluzione delle controversie internazionali e nazioni
che sostengono Israele nel genocidio in corso a Gaza e adesso
nell'invasione del Libano. È una presa in giro che l'Italia è
impegnata sul piano umanitario quando in un anno il Governo non
ha scritto neanche una parola di condanna dei crimini di
Netanyahu". Lo ha detto il segretario nazionale di Rifondazione
Comunista Maurizio Acerbo intervenendo nel giorno dell'avvio del
G7, durante il presidio del coordinamento NO G7 Pescara partito
grazie ad una iniziativa di Coordinamento Disarmare la pace,
disertare la guerra!, Cgil Abruzzo Molise, Cgil Pescara, Anpi
Pescara, Rifondazione Comunista, Per il Clima, Fuori dal
fossile!, Foro H2O, Cobas Abruzzo e AVS-Radici in Comune.
"Vogliamo ricordare che l'Italia è anche impegnata nell'
escalation in Ucraina e soprattutto tutto il G7 conduce una
politica di corsa agli armamenti che porta per esempio il nostro
Paese a tagliare la spesa per la sanità e tutta la spesa
sociale. L'unica spesa che aumenta è per la guerra e per questo
noi invitiamo i cittadini a scendere in piazza per la pace
giovedì alla manifestazione che faremo a Pescara dalle ore 18",
ha chiuso Acerbo.
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