In dieci anni l'azienda marsicana
ha perso 400 posti di lavoro. Le organizzazioni sindacali
chiedono garanzie per i lavoratori dello stabilimento L-Foundry
di Avezzano (L'Aquila), a poche settimane dal cambio della
turnazione. Non bastano, per i sindacati, le rassicurazioni
dell'assessore regionale Tiziana Magnacca, che ha avuto contatti
con lo stabilimento. "Ci domandiamo perché queste garanzie, se
concrete, non vengano comunicate in un contesto di relazioni
industriali corrette" hanno dichiarato Antonello Tangredi
(Fim-Cisl), Elvira De Sanctis (Fiom-Cgil), Michele Paliani
(Uilm-Uil) e le RSU. "Purtroppo, ciò che leggiamo sulla stampa
sembrano solo vaghe rassicurazioni verbali, con l'obiettivo di
rimandare a novembre il tavolo di confronto. Saremmo lieti di
essere smentiti su questa percezione. Vogliamo sottolineare che,
nell'anno in corso, il numero di dipendenti è ulteriormente
diminuito, l'azienda sta rapidamente cambiando la vita dei
lavoratori con il passaggio ai nuovi turni, il che ha
ripercussioni anche sui lavoratori interinali. Attualmente non
ci sono volumi significativi di nuovi prodotti, mentre la
movimentazione dei prodotti storici è ridotta in attesa del
nuovo contratto, con una linea produttiva non satura. Il tutto
si verifica in un clima di relazioni industriali al minimo
storico dalla nascita dello stabilimento".
Dal primo ottobre i turni passeranno da 12 a otto ore nello
stabilimento specializzato nella produzione di memorie volatili
e sensori d'immagine, con una commessa in scadenza il prossimo
31 dicembre.
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