Scende drasticamente il prezzo
della patata del Fucino che passa dai 50 ai 25 euro al quintale.
Un calo che si è registrato nel giro di un mese, come confermano
gli operatori del settore agricolo, pronti a tutelare il loro
lavoro e il loro prodotto. La riduzione dei prezzi dipende della
competività sul mercato. Quello francese, spiegano da
Confragricoltura, risulta al momento più virtuoso. "Avendo
sistemi di controllo più leggeri dei nostri, la Francia riesce
ad essere più competitiva sui prezzi, inondano il mercato
nazionale di prodotto estero, al di sotto del nostro costo di
produzione" rileva Erminio Pensa di Confagricoltura, secondo il
quale servono meccanismi per tutelare il prodotto simbolo della
piana del Fucino.
"Sicuramente ci vogliono maggiori controlli di filiera, il
consumatore deve scegliere il prodotto certificato come per
esempio patata del Fucino IGP" continua Pensa secondo il quale
in momenti simili "il prodotto va stoccato per metterlo sul
mercato in momenti migliori".
Sono circa cinquemila gli occupati in agricoltura nella piana
del Fucino, in ditte che raggiungono un fatturato annuo di circa
700 milioni di euro.
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