Soluzioni "approssimative, prese
con troppa fretta e superficialità", "sconcertante che non sia
stato previsto un piano alternativo alla perdita di centinaia di
stalli", "una condizione paradossale alla quale speriamo venga
posto rimedio al più presto, prima che la situazione degeneri da
sconsideratezza a dramma". Non usa mezzi termini il presidente
di Aci, Automobile Club, Pescara, Giampiero Sartorelli, in
riferimento al caos viabilità determinato a Pescara dalla
decisione dell'amministrazione comunale di apportare modifiche a
sensi di marcia e parcheggi in Via Ferrari, Via Bassani e strade
limitrofe, dove in questi giorni serve oltre mezz'ora per
attraversare tratti normalmente coperti in dieci minuti.
"Un vecchio detto ricorda che 'un battito d'ali di una
farfalla a Pechino può provocare un uragano dall'altra parte del
mondo' - scrive Sartorelli in una nota -
Una metafora che ben si concilia con quanto accade, ma
soprattutto accadrà nelle prossime settimane, in conseguenza
delle modifiche alla viabilità in un punto cruciale della città,
alla tardiva e disperata ricerca di nuovi posti per il
parcheggio. La modifica, pur di modesta portata, avrà
indiscutibili ripercussioni sulla viabilità dell'intera città,
creerà enormi difficoltà anche in altre zone, paralizzerà molto
probabilmente il traffico alla riapertura delle scuole e di
tutte le attività lavorative. E tutto per trovare di fretta
qualche decina di posti auto in più".
"Dei lavori nell'area di risulta si parla da tantissimi anni,
dell'inizio delle opere di bonifica da almeno un anno, se non di
più; scoprire che il Dirigente del settore ha lavorato due
settimane per trovare una soluzione è francamente sconcertante.
Come è sconcertante non sia stato previsto un piano alternativo
alla perdita di centinaia di stalli e lascia interdetti la
totale mancanza di uno studio preventivo. E questo era
principalmente compito dei responsabili del settore, dei
progettisti e di chi amministra la società che gestisce i
parcheggi della città, anche se la politica aveva il dovere di
sovrintendere e valutare le scelte prima di dare inizio ai
lavori".
Poi una considerazione "sui posti individuati su via Bassani,
che a prima vista appaiono pericolosissimi. Come disegnati
porteranno un numero considerevole di persone a dover scendere
dall'auto nel bel mezzo di una strada trafficatissima e senza
possibilità di proteggersi. Non avranno nessun marciapiede o
area su cui quale mettersi in sicurezza per poi attraversare la
strada, che poi sarebbe anche inutile dato che dall'altra parte
vi è una recinzione che impedisce il passaggio!".
Una "condizione paradossale - conclude - alla quale speriamo
sia posto rimedio al più presto, prima che la situazione
degeneri da sconsideratezza a dramma".
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